Il Carpi rientra in corsa per la salvezza. Grazie alla terza vittoria in campionato per 2-1, ai danni di un appagato Udinese, la squadra di Castori sale a 14 punti, due in meno del Genoa quartultimo. Decidono le reti di Pasciuti e Lollo mentre Zapata segna il gol della bandiera per i Friulani che nei minuti finali centrano il palo con Badu.
Castori esclude dai convocati Matos (leggero problema muscolare) e Borriello, al centro di diverse voci di mercato, e deve fare a meno anche di Bubnijc, Fedele e Marrone. Confermata la squadra capace di fermare la Lazio, con Zaccardo, Romagnoli, Gagliolo e Letizia schierati a difesa della porta di Belec, e la vecchia guardia a centrocampo. Stefano Colantuono recupera Kone e lo squalificato Wague, ma deve rinunciare a Merkel, Pasquale e Domizzi. Una sola modifica rispetto all'undici vittorioso mercoledì nel lunch-match contro l'Atalanta: Adnan prende il posto di un non brillantissimo Edenilson sulla corsia mancina, mentre in avanti c'è ancora Thereau a fianco di Perica. Ancora panchina per Di Natale e Zapata, in mezzo Badu, Lodi e Fernandes.
Partita abbastanza bloccata all'inizio con le squadre che provano a studiarsi e non rischiare nulla in fase difensiva. La prima occasione è di marca Friulana al 16' con Thereau che, servito da Badu, costringe Belec a rifugiarsi in angolo con un bel tiro. Passano due minuti e il Carpi si divora il gol del vantaggio: Zaccardo si ritrova davanti a Karnezis, dopo un rimpallo su Di Gaudio, ma incredibilmente colpisce il poriere ospite che si salva col piede destro.
Il Carpi cresce e al 26' passa: cross di Bianco su cui svetta più in alto di tutti Pasciuti che di testa trafigge l'incolpevole Karnezis, 1-0. Il Carpi, controlla abbastanza tranquillamente il vantaggio fino alla fine del primo tempo, con l'Udinese apparsa molto impacciata e insicura rispetto a quella di domenica scorsa.
Nella ripresa primi cambi: al 51', nel Carpi, entra Lasagna ed esce Bianco mentre nell'Udinese fuori uno spento Perica e dentro Di Natale. Padroni di casa pericolosi al 60': proprio Lasagna, imbeccato da Di Gaudio, ci prova dal limite con un tiro a giro ma Karnezis respinge il pallone in angolo. Al 62' secondo cambio nell'Udinese: fuori Widmer e dentro Zapata. 4-3-1-2 per Colantuono con Thereau dietro le due punte. Il Carpi risponde: al 66' fuori Di Gaudio e dentro Crimi con il modulo che diventa 3-5-2.
Passano quattro minuti e il Carpi raddoppia: Pasciuti imbecca Lasgna da rimessa laterale, quest'ultimo vede Lollo a rimorchio che tutto solo non può sbagliare, 2-0. La partita sembra finita ma al 72' l'Udinese la riapre: tiro di Bruno Fernandes che carambola sui piedi di Zapata che, si sposta la palla sul lato sinistro, e tutto solo batte belec, 2-1. L'Udinese ci crede tanto che Colantuono inserisce Marquinho per Bruno Fernandes all'82'.
Passa un minuto e Badu si divora il pari: azione confusa in area emiliana con il pallone che carambola sulla testa del centrocampista dell'Udinese che, clamorosamente, colpisce il palo. L'Udinese concede spazi e all'88' il Carpi spreca in contropiede con Lasagna che non arriva sul pallone dopo la cavalcata di Mbalogu.
E' l'ultima emozione di un match non bello ma elettrico per la posta in palio. L'Udinese si ferma dopo la bella vittoria sull'Atalanta mentre il Carpi vince meritatamente rilanciandosi nella corsa salvezza.