Modena e Ternana, due realtà con non poche difficoltà ma che riescono a galleggiare senza affondare nel mare burrascoso della zona retrocessione. I romagnoli hanno cambiato allenatore, scegliendo l'esperienza di Crespo, stesso hanno fatto gli umbri ingaggiando Breda ma cambiando ben poco a livello di rosa.
Il Modena gioca spesso con il 4-3-3, modulo offensivo che però non ha valorizzato il parco attaccanti della squadra: sono solo 18, infatti, le reti segnate, mentre quelle subite sono per ora ventitrè. I modenesi spesso hanno dato prova di grande impegno che poco è servito però in questo girone di andata, considerando anche le pochissime individualità presenti nella compagine guidata da Hernan Crespo. L'unico pezzo da 90 per la categoria, infatti, è Pablo Granoche, che però tuttora è fermo a sole due reti in undici apparizioni. Meglio di lui solo Stanco, a quota quattro e capocannoniere dei suoi, proprio a sottolineare una vera e propria siccità in avanti. Urgono rinforzi per continuare verso una salvezza tranquilla e lontana dagli incubi.
Stesso ragionamento per la Ternana, compagine umbra con rapporto gol fatti/subiti di 23/29. La squadra di Breda ha iniziato il campionato nel peggior modo possibile, collezionando solo un punto in cinque apparizioni. La svolta contro il Novara, poi, non ha nemmeno rilanciato completamente una formazione che sembra non riuscire ad andare oltre la zona medio-bassa della classifica. Il punto di forza della Ternana è il numero 9 Ceravolo, che però per ora è fermo a soli 4 gol in 17 apparizioni, mentre il capocannoniere della rosa è Falletti, con 6 reti in 21 partite. Poco, troppo poco per dormire sonni tranquilli. Vedremo come si muoverà la società nella sessione invernale del calciomercato, di sicuro il compito è arduo: c'è tanto da lavorare.