Occhi sulla nuova annata, occhi sullo scudetto. Con l'obiettivo di continuare sulla falsariga degli ultimi mesi del 2015. Stefano Sturaro riparte dalle 15 presenze (con un gol) della prima parte di stagione. Il nativo di Sanremo è stata una delle note positive, chiamato spesso a sostituire Khedira è stato autore di grandi prestazioni, convincendo Allegri a puntare spesso su di lui. Il tecnico livornese è stato ampiamente ripagato dal suo centrocampista, arrivato a Gennaio dal Genoa (anche se il cartellino era già della Juve dall'estate 2014) ed ha trovato immediatamente spazio e prestazioni.
Nel 2016 Sturaro vuole ripetersi singolarmente, senza dubbio, ma pensa prima di tutto alla squadra. Le sue parole a Sky Sport lasciano trasparire ambizione e voglia di stupire: "Dobbiamo pensare ad ogni singola partita senza porci obiettivi. Pensare allo scudetto ora mi sembrerebbe prematuro e sbagliato, perché sono ancora tutte in corsa. Eventualmente se ne parlerà più avanti. In Champions? Il Bayern è una corazzata, ma saranno due partite in cui avremo le nostre possibilità se giocheremo da Juve".
"La voglia di vincere e di allenarsi per migliorare è la stessa dell'anno scorso - continua - forse è ancora maggiore. Abbiamo tutti il desiderio di crescere senza porci limiti. Questa squadra sa giocare in modi diversi, perché ci sono molti giocatori capaci di ricoprire più ruoli, quindi il 3-5-2 non è necessariamente l'unico schieramento con cui possiamo giocare. Nell'ultimo periodo con quello schema siamo stati efficaci, ma ci saranno altre partite in cui magari sarà più giusto cambiare".
Sturaro collega tre concetti particolari a questa sua esperienza alla Juventus, che sono "fiducia, gioia e tanta voglia di fare", quelle che lo stanno portando in alto, e che stanno rilanciando la Juve in una corsa scudetto che ricomincerà il 6 gennaio alle 15, in casa con il Verona.