Il calciomercato invernale è uno dei più grandi enigmi del calcio italiano. Leggende narrano che non arrivino campioni di alto profilo, i più scettici pensano che si spenda poco, gli apocalittici dicono invece che serva sostanzialmente a poco. Invece la sessione che si aprirà il 4 Gennaio prossimo potrebbe far saltare gli equilibri di un campionato giocato sul filo del rasoio. Tante squadre che lottano ai piani alti cercheranno di sfidarsi a colpi di rilanci per cercare di rafforzare il proprio organico e avere i ricambi giusti per il rush finale. Da questo tran tran non sarà certamente esente la Juventus, che, visti i continui infortuni e i cambi di modulo apportati da Max Allegri, dovrà intervenire necessariamente in questa finestra di mercato.

Ci si domanda allora quale sia il giocatore giusto per questa Juve che, in questo periodo, sembra aver trovato i giusti equilibri e una condizione fisica ottimale. In questa prima parte di stagione però sono balzati all'occhio i continui infortuni che hanno decimato la rosa e costretto mister Allegri ad essere spesso in emergenza. In difesa sorgono i primi interrogativi: Barzagli, Bonucci e Chiellini hanno fino ad ora giocato con continuità, così tanta che Rugani è stato uno spettatore non pagante. Ma essendo ancora competitivi su tre fronti, i bianconeri dovrebbero avere i giusti ricambi per affrontare al meglio tutte le competizioni, sopratutto considerato il fatto che i titolari non sono più così giovincelli. Rugani è una garanzia, ma dietro di lui c'è il vuoto: Caceres è stato a lungo indisponibile ed è probabile una sua partenza, anche se si parla negli ultimi giorni di un possibile rinnovo. Ma apparte questo è impossibile pensare di giocare con la difesa a tre con due soli sostituti. L'obiettivo dunque potrebbe essere un rimpiazzo low-cost, un gregario di lusso pronto ad entrare in caso di necessità.

La vera priorità è però il centrocampo: gli infortuni occasionali di Marchisio ed Hernanes e quelli cronici di Lemina, Khedira, Pereyra e Asamoah hanno messo spesso in difficoltà la Signora e soprattutto Allegri con la sua idea di 3-5-2. Manca infatti un vero regista di ruolo, con Marchisio che gioca come "adattato", perdendo un po' quelle che sono le proprie attitudini principali: il tiro da fuori e l'inserimento. Hernanes è stato l'unico vero flop di questa stagione e in quel ruolo in quel di Napoli ha fatto più disastri che altro, Lemina è ancora acerbo e non all'altezza dei tre titolari, servirebbe quindi quel quid in più, quel giocatore che permetterebbe l'avanzamento del numero 8 e quindi un ulteriore ricambio nel ruolo di mezz'ala. Il sogno proibito è Ilkay Gundogan, stella del Borussia Dortmund.

Vari sono stati i tentativi della dirigenza bianconera per portare a Torino il classe 90' tedesco, ma si sono rivelati tutti un buco nell'acqua. I tedeschi infatti rifiutano di far partire nel bel mezzo di una stagione altamente positiva (2° posto in classifica e sedicesimi di Europa League) un giocatore decisivo come Gundogan, anche per offerte vicine ai 25 milioni di euro. Un altro obiettivo di mercato, incontrato nell'ultima gara di Champions League, si chiama Ever Banega, ma c'è un grande "ma". La classe e il talento cristallino del 27enne regista non si discutono, anzi, ma il più grande ostacolo sarebbe rappresentato dal fatto che il calciatore non potrebbe disputare la Champions League, avendo già affrontato la fase a gironi con il Siviglia.

L'argentino quindi, in scadenza proprio nel 2016, potrebbe essere il grande colpo "a parametro zero" dell'estate marottiana. Un nome più concreto per questo inverno è quello di Joao Moutinho. Il "geometra" portoghese è in rotta con l'allenatore del Monaco Emery che potrebbe lasciarlo partire in prestito oneroso. L'ex Porto sarebbe tentato dall'esperenza in Italia e sarebbe il più adatto ad emulare la maestria di un Pirlo che ad Agosto ha lasciato un vuoto pesante proprio in quella zona di campo. Tanti sono gli altri nomi in circolazione, "tappabuchi" che sarebbero poco utili alla causa bianconera: due di questi sono Soriano e Fernando.