Ultima gara del 2015 che riserva non pochi botti sportivi, in vista di quelli che scoppieranno la sera del 31 dicembre. Si parte dal 3-0 del Cagliari, squadra che surclassa la malcapitata Pro Vercelli e che si dimostra corazzata imbattibile ed unica indiziata a vincere la serie B. Gli uomini di Rastelli dominano dal primo all'ultimo minuto, controllando con sapienza le incursioni avversarie. Non perde il passo, rendendo la serie B più emozionante che mai, nemmeno il Crotone: gli squali superano il difficile esame di Chiavari battendo l'Entella per 1-2 grazie ai gol di Martella e Capezzi, uomini simbolo di questa rosa. Brutto stop, invece, per il Novara, fermato sul 3-0 da un Modena che conquista importantissimi punti in chiave salvezza. Per i lombardi è una frenata dolorosa, che certifica ufficialmente la fuga di Cagliari e Crotone, ormai distanti nove ed otto lunghezze. Quarta vittoria consecutiva e morale alle stelle, poi, per il Pescara, vittorioso per 1-0 in casa del Latina grazie a Memushaj ed ora più lanciato che mai verso un continuo di stagione emozionante.

Discorso leggermente diverso, se non opposto, per Brescia e Bari. I lombardi, infatti, hanno pareggiato senza reti il match casalingo contro la Ternana, lasciandosi scappare una ghiotta occasione per rosicchiare due punticini al Novara. Senza scusanti invece il Bari: la sconfitta contro il Trapani è la terza consecutiva, inaccettabile per una rosa di tale tasso tecnico. I baresi non sono nuovi a certi stravolgimenti di percorso, ma mancare la serie A per la terza volta e sempre a causa di questi svarioni decreterebbe il fallimento di un progetto più che mai ambizioso. Dodicesimo punto conquistato in quattro giornate, poi,  per l'Avellino, trionfante al Manuzzi contro un Cesena combattivo ma facilmente domato. I lupi di Tesser hanno finalmente lucidato tutti gli ingranaggi ed ora viaggiano a ritmi altissimi, grazie anche alle tantissime individualità che compongono la rosa. 

Nelle zone basse della classifica, importanti vittorie per tre formazioni con l'acqua alla gola: convincente la prova dell'Ascoli, fuori per ora dalla sicura retrocessione grazie ai tre gol rifilati allo Spezia che regalano ai picentini la seconda vittoria consecutiva. Boccata d'ossigeno anche per il Lanciano, vittorioso per 2-1 sul Livorno grazie alla doppietta di Marilungo ed ora ancora in corsa per evitare la Lega Pro. Totalmente diversa invece la posizione degli amaranto, passati in circa due mesi dalle posizioni alte a quelle basse della classifica, senza un gioco e con pochissimi punti conquistati da quando è stato allontanato Panucci, scelta che oggi risulta essere più che mai discutibile. Vittoria fondamentale all'ultimo, infine, per il Como: i lombardi si impongono per 2-1 contro la Salernitana al 93' grazie a Ganz, ottenendo così tre punti che mancavano da moltissimo. Malissimo ancora una volta la compagine campana, sempre nervosa ed in confusione. Forse, a lungo andare, i granata stanno pagando le discutibili scelte fatte in estate, che fanno però da contraltare a quelle ugualmente strane del loro allenatore Torrente.