Un centrocampista come la Brujita Veron farebbe comodo a tantissime squadre del nostro calcio ancora oggi. Purtroppo per tutti l'argentino non incanta più in campo con le sue giocate e i suoi calci di punizione, ma non ha smesso di seguire il nostro campionato che per tanti anni lo ha ammirato.
Inevitabile un occhio di riguardo per gli argentini presenti in Serie A. Al momento Dybala è fra quelli che stanno mostrando più continuità e Veron parte proprio da lui con Tuttosport: "Dybala non va caricato di troppe aspettative e pressioni. Però non è da tutti arrivare alla Juventus così giovane e diventare immediatamente protagonista a suon di gol. Se Leo (Messi, ndr) ha detto che Dybala è il futuro, io da argentino me lo auguro quanto lui. Gli esperti sono sicuri che fra qualche anno il pallone d’Oro sarà un duello a due, Neymar-Dybala? Il talento c’è, poi dipenderà dalla continuità, dalle vittorie, dai trofei. Messi è Messi, ma sarebbe bello che dopo Leo ci fosse un altro argentino a dominare. Va lasciato tranquillo, ma pue io ci spero in Dybala. Dybala assomiglia a Tevez? Carlitos è più potente, ma Paulo ha più classe."
Capitolo a parte merita Higuain, il giocatore più forte della Serie A, non solo per i numeri da fenomeno che comunque mette lì per quelli che ancora avevano dubbi su di lui: "Higuain il principale fuoriclasse della serie A? Di sicuro è il miglior bomber. Anche il Pipita è stato mio compagno nell’Argentina: ora lo vedo alla grande, forte fisicamente, leggero. E vive per il gol. Gonzalo fa la differenza, ma è difficile che un solo giocatore possa far vincere una squadra. Il Barcellona stratosferico ha sì Messi, ma pure Iniesta, Neymar, Suarez... " La corsa Scudetto è finalmente intrigante dopo diversi anni di dominio Juventus e anche Veron non si sbilancia: "Per quanto riguarda lo scudetto tutto è possibile, quest’anno. Non c’è più la Juventus delle ultime stagioni, quella che dominava dall’inizio alla fine. Fossi Mancini dormirei sonni tranquilli? No. Il rientro della Juve non può lasciare tranquilla l’Inter e nessun’altra. Mancio, però, è un leader indiscusso e quella di quest’anno è una squadra che sente più sua. Vederlo di nuovo nerazzurro mi fa sentire più giovane... (risata). Mancini è una certezza il suo lavoro. Ma la garanzia di successo non esiste, basta pensare a quanto è capitato recentemente a un vincente come Mourinho."
Infine se fosse un presidente senza problemi di budget nessun dubbio sul suo primo acquisto: " Pogba! E’ un tuttocampista raro, di quelli che sanno fare tutto. Fisico, qualità, quantità. Segna e recupera palloni: se continua a lavorare con intelligenza diventerà davvero il top. E’ il mio preferito della serie A. E’ il più forte? Non lo so, ma di sicuro il centrocampo è il cuore di una squadra e su tu sei il più forte del ruolo... sei anche uno dei migliori in generale."