"Sembrava impossibile, ma ce, l'abbiamo fatta" non è solo un celebre motto di una pubblucità televisiva, ma anche lo spot del Novara, sempre più su in classifica ed inaspettatamente fuori da una zona retrocessione che sembrava l'obiettivo massimo di una compagine allo sbando. Con la vittoria di ieri sera infatti, il 4-1 casalingo al Trapani, gli uomini di Baroni hanno inanellato la quinta vittoria consecutiva, suggellando il quarto posto e conquistando 25 punti nelle ultime dieci gare: una media da prima della classe. I piemontesi sembrano aver trovato la quadratura del cerchio, adottando un 4-2-3-1 equilibrato e capace di fornire copertura dietro e ben quattro interpreti quando c'è bisogno di offendere. 

Gran merito del miracolo va sicuramente a Baroni, allenatore navigato ed formatosi nelle giovanili della Juventus, società che proprio negli ultimi anni ha fatto della tattica il punto di forza per tornare a vincere. E' stato abile a non perdersi d'animo, sostenuto da una società fiduciosa e supportato dai propri ragazzi, capitanati da Evacuo, attaccante silenzioso che ora non sembra più placarsi: sono sei, infatti, le reti in questa stagione dell'attaccante nato a Pompei, iniziata da riserva e che invece si sta dimostrando forse la migliore della sua carriera. Il trentatreenne sa di doversi giocare il posto con Galabinov, ma con questo stato di forma difficilmente non sarà protagonista in questo campionato.

La favola del Novara è forse la più bella di questa serie B, dopo logicamente il Crotone. A differenza dei calabresi, però, i piemontesi erano reduci da annate altalenanti e niente faceva pensare ad un cambio di rotta così positivamente drastico. Difficile prevedere il futuro del gruppo di Baroni, sicuramente ci vorranno degli acquisti mirati in difesa e, perché no, un fantasista di esperienza nel paccheto offensivo. Ci vorranno abilità anche in fase di calciomercato, per continuare a vivere un sogno che sta sempre più diventando magnifica realtà.