Urna poco sorridente, molto poco sorridente. La Juventus ha pescato una delle due avversarie col bollino rosso, quelle "assolutamente da evitare": il Bayern Monaco. Andata il 23 febbraio a Torino, ritorno il 16 marzo a Monaco. Poteva andare peggio? Forse sì, perchè il Barcellona per caratteristiche sarebbe stato un avversario peggiore. Ma non che i bavaresi siano facili da affrontare. Non filtra ottimismo, ma tanta, tanta determinazione, perchè la Juve europea può fare grandi cose, e ne è cosciente.
I PERICOLI - Allegri sa come si batte Guardiola, o più in generale come fermare il tiki-taka o presunto tale del Bayern Monaco, e l'organizzazione difensiva bianconera è rinomata. Ma basterà? I nomi cerchiati sul taccuino dei bianconeri saranno soprattutto tre: Robert Lewandowski, Thomas Muller e Arturo Vidal. Ovviamente non saranno trascurati i Robben, gli Xabi Alonso e compagnia, ma questi tre in particolare sono quelli da tenere più d'occhio. Lewandowski e Muller sono i finalizzatori, quelli a cui non va lasciato nemmeno un centimetro, mentre Vidal, l'ex di lusso, potrà sfruttare l'arma degli inserimenti.
I PUNTI DI FORZA BIANCONERI - Come detto, l'organizzazione difensiva dovrà essere più che perfetta. La preparazione della doppia sfida verterà verosimilmente su questo, difesa e contropiede. Salvo ribaltoni, sarà 3-5-2, o al massimo 4-4-2, come lo scorso anno con il Real Madrid. Sfruttare i contropiedi e pressare i difensori avversari diventa fondamentale, in questo la coppia d'attacco Mandzukic-Dybala è specialista, ma servirà il supporto massimo dei centrocampisti, Pogba in particolare.
I FATTORI NASCOSTI - Ci sono due giocatori, uno per parte, che potrebbero essere le armi in più delle due squadre, le (relative) sorprese di formazione. Per la Juventus parliamo di Stefano Sturaro, giocatore meno esperto ma decisamente più mobile di Khedira, meno tecnico ma più adatto nel pressare gli avversari, anche se ovviamente l'ex Real Madrid è di ben altra caratura. Nel Bayern molta attenzione a Franck Ribery, dimenticato da tanti dopo gli exploit di Douglas Costa e Coman in stagione, uomo che sulla fascia fa ancora la differenza ed entro febbraio potrebbe essere tornato al top definitivo.
I PRECEDENTI - Sono 8 i confronti tra bianconeri e bavaresi, tutti in Champions League. La Juve ha vinto i primi due, nella fase a gironi dell'edizione 2004/05, entrambi per 1-0. L'anno successivo il nuovo rendez-vous: due vittorie casalinghe per 2-1. Da quel 2 novembre 2005, ma più una vittoria bianconera: 0-0 e 1-4 nella fase a gironi del 2009/10 e infine il doppio 2-0 Bayern nei quarti di finale del 2013, con anche il gol di Mandzukic, uno degli ex di giornata.