Giornata di vigilia a Firenze, dove Paulo Sousa ha incontrato la stampa per la presentazione del match di domani, quando i viola affronteranno il Belenenses nell'ultima gara valevole per la fase a gironi dell'Europa League. Fiorentina che va a caccia della qualificazione consapevole del fatto che potrebbe bastarle un pareggio per passare il turno. Tuttavia, l'ex allenatore del Basilea non si fida dei portoghesi, che con un successo al Franchi potrebbero persino qualificarsi. 

"Il Belenenses? Club importante con uno staff importante anche per il modo in cui hanno imposto il loro gioco. Mi aspetto una squadra organizztaa che sa quello che vuole, che ha una strategia tattica ben definita e che permette maggiorni transizioni e ripartenze. Nonostante lo scarso palleggio ottiene molte profondità. Noi vogliamo far circolare la palla e dobbiamo creare più possibilità. Speriamo che ciò ci permetta di trovare la vittoria".

Tra Belenenses e Juventus Sousa non sceglie, così come invece aveva invece fatto Allegri nella conferenza stampa pre-Siviglia: "Questa gara contro il Belenenses è molto importante, una società come la Fiorentina deve dare tutton anche in EL perchè credo che dopo un inizio difficile vogliamo finirla bene e pensarci ancora a febbraio. Far sentire il nostro calcio anche in Europa".

La squadra gigliata è arrivata a giocarsi questa sfida a causa delle mancate vittorie contro Lech, all'andata, e Basilea, in Svizzera. Sousa analizza così la situazione: "Noi abbiamo avuto delle circostanze che ci hanno influenzato, come quando abbiamo giocato in 10. Ma non le abbiamo giocate male, sappiamo che durante una stagione ci sono partite che non ci danno possibilità di arrivare ai nostri obiettivi perché ci sono squadre superiori. Domani si presenteranno qua per avere un risultato storico per la loro società. Hanno già vinto a Basilea, quindi credo che ci deve essere convinzione, anche in città. E' giusto chiedere l'appello ai tifosi per far si che si possa andare avanti in EL con molto più lavoro sulle nostre gambe e nella nostra testa, per far si che si possa competere anche in Europa. Chi entra in campo deve aiutarci a vincere in ogni partita".

Inevitabile, però, che la città già pensi alla gara dello Juventus Stadium, seppure il portoghese confermi la convinzione di volersi giocare tutte le gare: "Io penso sempre ad essere positivo. Penso a lavorare e a giocare bene. Vogliamo essere protagonisti in tutte le partite e fino ad oggi abbiamo dimostrato la qualità in base ai gol fatti e forse anche in base ai rigori a nostro favore. Noi non vogliamo però dire che gli arbitri non ci aiutano. Arriviamo in area tante volte, ma certo, se non ci permettono di arrivare in porta gli arbitri devono fare il loro lavoro, così come stanno facendo".

Paulo Sousa che sottolinea, successivamente, il suo rapporto con l'allenatore avversario, Sa Pinto: "Lui sta facendo un buon campionato, ha portato il Belenenses al girone e questa è stata una sua realizzazione. Questo fa si che possa lavorare bene. Ci siamo incontrati quanto era allo Sporting e io al Videoton. Tutti gli allenatori passano, gli eè andata male ma poteva succedere a me. Domani sarà una bella gara che richede molta qualità per far si che si possa andare avanti in EL".

In vista della sfida contro il Belenenses Sousa parla dell'eventualità del turnover: "Sono tutte possibilità, tutti lavorano per avere una propria possibilità. Lavoriamo sempre e certe volte dobbiamo prendere dei rischi, ma cercherò di prendere una decisione che possa portare il massimo di qualità e che ci possa portare al nostro obiettivo. Cosa mi aspetto da loro? Il nostro avversario è nel momento più buono. Anche per i prinicipi di gioco, ma siamo abituati a lavorarci. Siamo una squadra che sappiamo avere il controllo di gioco. Le nostre squadre ci obbligano a difendere bene, ma certo, alcune dinamiche sono diverse e quindi dobbiamo essere attenti. Velocità e ritmo che dobbiamo dare alla partita sono quelli che ci permetteranno di andare in vantaggio".

Infine, un sogno: "Vincere la Champions nei prossimi cinque anni o vincere con la Fiorentina? Spero di vincere qualcosa con la Fiorentina perché significherebbe essere più vicino a vincere la Champions League“.