Zibi Boniek è uno che in Serie A ci ha giocato quando il nostro campionato era il più bello del mondo. Ora le cose sono cambiate, ma l'attuale presidente della federcalcio polacca continua a seguire quello che accade nel nostro campionato.
In un'intervista a "La politica nel pallone" Boniek ha parlato anche di questo argomento, decretando la sua personale favorita per lo Scudetto: "Ci sono tre o quattro squadre che stanno là davanti ma quella nettamente più forte è la Juventus. Ci ha messo un po' di tempo, ma sta arrivando. Trovare le motivazioni dopo quattro scudetti non è facile. Prima c'era solo la Roma che sperava di dare interesse al campionato. Quest'anno sarà diverso, anche se il Napoli è caduto a Bologna, l'Inter vince ma stenta, e la Roma ha dei problemi in difesa. È un campionato equilibrato, con tante partite importanti, e 3-4 squadre che possono vincere, ma la Juve resta la favorita. Ha tutto: giocatori, società, mentalità. Quest'anno non si arriverà al record di 100 punti, ma gli avversari che precedono i bianconeri danno la sensazione di poter perdere una partita quando meno te lo aspetti."
Boniek si sofferma poi sulla situazione della Roma, una delle squadre in cui ha giocato: "Roma è una città bellissima, stupenda, con tifosi appassionati che parlano di calcio 24 ore su 24. È una squadra forte, ma si deve organizzare a livello dirigenziale. Serve una dirigenza ampliata: la Roma ha una squadra forte ma non è facile vincere il campionato in Italia. Se Garcia rischia? Non mi piace essere troppo diretto, ma questa squadra è troppo squilibrata, in difesa Rudiger sta deludendo e Castan non sta bene, ma la squadra ha molta qualità, poi se vogliono cambiare Garcia facciano, ma il cambio di allenatore non serve a niente. La Roma ha bisogno di stabilità e tranquillità."
Ampio spazio dedicato anche allo scandalo Fifa che vede coinvolti Michel Platini e Blatter fra gli altri: "Stanno arrestando la gente. Tutto succede attorno a Blatter: o lui non capiva niente, o non è possibile che un presidente non fosse a conoscenza di quello che accadeva. O è cretino o non sapeva con chi lavorava. Blatter avrebbe fatto bene a lasciare qualche anno fa e poi ha commesso errori clamorosi: non si può assegnare i mondiali al Qatar. Il problema di Platini è diverso. Spero che il Tas sospenda la squalifica provvisoria, così lo si potrà vedere ai sorteggi. È un amico e lo sarà per tutta la vita: questa storia ha danneggiato la sua immagine. Lui ha mandato alla Fifa una fattura che gli è stata pagata. È una persona assolutamente onesta, qualcuno lo voleva bruciare nella candidatura alla presidenza della Fifa: quando c'è la politica, il gioco si fa sporco. Radiazione? C'è gente che si è venduta centinaia di partite e radiano Michel... Gli possono dare due anni, lo possono squalificare, ma lui si difenderà e alla fine vincerà, anche se avranno ottenuto quello che vogliono: non farlo presentare alle elezioni come presidente della Fifa. E temo che succederà lo stesso, anche se la commissione etica dovesse togliergli la squalifica."