Sinisa Mihajlovic parla da diverse settimane di un'aria strana intorno al suo Milan, situazione particolare che potrebbe riguardare da vicino anche Adriano Galliani. Un pezzo di storia rossonera, senza alcun dubbio. La storia, però, non basta in questo momento ai tifosi rossoneri che più di una volta hanno indicato lui come principale responsabile della situazione che si è creata da qualche anno a questa parte.
Il ragionamento dei tifosi è questo: cambiano giocatori e allenatori, ma non i risultati della squadra, evidentemente sbaglia chi sceglie calciatori e guide tecniche. In questo senso il primo nome che viene in mente non può che essere quello di Galliani. Anche ieri sera a Modena nel modesto pareggio contro il Carpi di Castori, si sentivano cori contro l'amministratore delegato della parte sportiva dal settore ospiti. I microfoni intorno al campo hanno captato la contestazione, confermata anche dagli inviati delle varie pay tv a bordocampo. Insomma oltre ai risultati che non arrivano sul campo c'è anche un'evidente spaccatura fra i tifosi e il connubio società-squadra. Riprova il fatto che a fine partita la squadra non ha avuto ricambiato il solito saluto di fine partita. Solo tanti fischi e l'idea che rientrare negli spogliatoi era la cosa giusta da fare in quel momento.
I fischi probabilmente erano anche indirizzati a Galliani, più di una volta inquadrato con faccia perplessa sulle tribune dello stadio di Modena. I tifosi sono però andati oltre e dalla perplessità si stanno pericolosamente avvicinando alla rabbia e all'esasperazione. Galliani l'obiettivo e il capro espiatorio da sacrificare per risolvere tutti d'un colpo i problemi del Milan. Forse non è così semplice, forse però i tifosi non hanno nemmeno idee del tutto campate per aria, anche a sentire gente del calibro di Maldini, Costacurta e Boban.