Pareggio a reti bianche tra Vicenza e Salernitana, capaci di annullarsi tatticamente e a livello di occasioni.
Vicenza che scende in campo con un 4-3-3 offensivo, mentre Torrente adotta un insolito 3-5-2, con Gabionetta a sostegno di Donnarumma. Partita inizialmente bloccata, con gli ospiti più remissivi e propensi a giocare di rimessa: all'8', su contropiede appunto, Rossi imbecca Gabionetta che però tira a lato di pochissimo. Il match ristagna a centrocampo, con le due formazioni abili in fase di contenimento e che rinunciano quindi di giocarsela a viso aperto. Il primo tempo scorre senza troppe emozioni, con pochissimi lampi ambo le parti: al minuto venticinque Terracciano dice di no a Modic, al 34' invece deve impegnarsi Vigorito su una bella conclusione di Odjer. L'ultimo squillo della prima frazione è targata Donnarumma, il cui colpo di testa finisce fuori. Dopo i consueti quarantacinque minuti quindi le due squadre tornano negli spogliatoi.
Secondo tempo che vede subito il Vicenza propositivo, favorito notevolmente dal modulo più offensivo e vicino al gol con Laverone al 52'. Spinge molto la formazione di casa, sostenuto dal tifo amico e conscio di un collettivo complessivamente più forte. I tentativi veneti sono però sterili e poche volte leggermente pericolosi. La squadra di Marino, infatti, non riesce a scardinare la folta linea difensiva campana. La partita scivola via in maniera monotona, accendendosi solo nel finale: all'87' manda fuori di pochissimo Coda, al 91' invece Terracciano sventa una clamorosa occasione vicentina firmata Galano.
Partita tutto sommato brutta, a causa soprattutto del modulo adottato dai campani, bravi a difendersi con tenacia e a ripartire. Il 3-5-2 non sembra però convincere e non riesce ad esaltare le caratteristiche di un uomo come Gabionetta. Buona prova, poi, per il Vicenza di Marino: certo, pareggiare contro una formazione che lotta per la retrocessione non è un risultato di cui andar fieri, però onore ad una piccola realtà che riesce sempre a ben figurare, giocandosela con le grandi.