La Juve prende la rincorsa per il lancio verso la vetta, e la vittoria per 2-0 sulla Lazio all'Olimpico è a dir poco fondamentale per rimanere col fiato sul collo delle squadre di testa. Una vittoria conquistata grazie al sacrificio della squadra e ai lampi di Paulo Dybala, anche se la complicità della difesa Laziale non è stata indifferente. Ecco le pagelle dell'anticipo del venerdì di Serie A.

LAZIO

Marchetti 5,5 – Non ha colpe sui gol, ritarda qualche rinvio di troppo e si prende un paio di rischi, ma non aveva i mezzi per determinare il risultato.

Basta 5 – Partita di medio livello in fase di spinta, meno in copertura. Alex Sandro trova sempre un modo per passare.

Mauricio 4,5 – Ne azzecca poche, mette la firma al contrario sui due gol della Juve. Ha grandi colpe, senza De Vrij anche lui è totalmente un altro giocatore.

Gentiletti 5 – Vede poco, pochissimo gli avversari, ha anche la sfortuna di essere al posto giusto nel momento sbagliato e realizza l’autogol dell’1-0.

Radu 5,5 – Dalla sua parte quantomeno si soffre meno, ci prova anche con spinta e con generosità, unica nota quasi positiva del reparto.

Parolo 6,5 – Non manca mai il contributo di corsa e nemmeno in fase offensiva, aiuta la squadra a salire e tiene bene la posizione. Il migliore dei biancocelesti.

Biglia 6 – Gioca una gara discreta, nella media, quando da lui ci si aspetta sempre quel qualcosa in più. È un leader, ma in questo momento lo seguono in pochi.

Candreva 5 – Si intestardisce troppo spesso, gli riesce solo un cross buono sui diversi tentati. Si fa anche male ed esce a testa bassa. (46’ Keita 6 – Quantomeno porta un po’ di imprevedibilità, non lascia il segno ma entra bene in partita.)

Mikinkovic-Savic 5,5 – Lavora bene in fase di contenimento, sbaglia un po’ troppo tecnicamente, ciccando anche una buona conclusione dal limite. Da rivedere parzialmente. (69’ Matri 6 – Tocca un pallone e lo trasforma in una sponda, poi i suoi ex compagni gli concedono poco.)

Kishna 5,5 – Gara di sacrificio in fase difensiva, è bravo a rientrare per chiudere e aiutare Radu, ma sotto 2-0 a Pioli serve un altro tipo di lavoro. (46’ Felipe Anderson 5,5 – Ha lampi di classe non indifferenti, si vede, ma altrettanti blocchi mentali da superare.)

Klose 6 – Una palla gli arriva giocabile in area, e trova i guantoni di Buffon. Più di così…

All. Pioli 5,5 – Poco da dire sulla gestione della gara, la sua difesa non regge, specialmente al centro, e le soluzioni sono limitate senza De Vrij. Cerca di gestire al meglio, ma l’ambiente negativo e la frenesia non aiutano. Non meriterebbe un esonero.

JUVENTUS

Buffon 6,5 – Non deve mai salvare il risultato, ma è garanzia di sicurezza, gara ordinata e senza sbavature, con anche un paio di ottimi interventi.

Barzagli 6,5 – Forse rispetto al solito si prende qualche rischio di troppo. Ha abituato tutti alla perfezione, quindi ogni errore minimo è una sottolineatura in rosso, anche se la prestazione resta di alto livello.

Bonucci 7 – Chiude tutti i palloni per i taglianti alle spalle della difesa, torna a dimostrare di essere uno dei migliori in quella situazione. Se dobbiam cercare il pelo nell’uovo manca un po’ in impostazione, non aiuta la squadra a uscire.

Chiellini 7 – Partita perfetta, almeno una decina di chiusure decisive e nel finale anche qualche avanzata senza paura con un esito migliore del solito.

Lichtsteiner 6 – Torna da ex, gioca una gara normale, solida e con spinta, senza strafare e nemmeno sorprendere troppo. Un giorno in ufficio.

Sturaro 6,5 – Combatte come sempre su ogni pallone e pressa i portatori di palla avversari, cala un po’ col passare dei minuti. Stakanovista del centrocampo fondamentale.

Marchisio 6,5 – Corre davvero ovunque, gioca una partita di grande abnegazione e perde anche un po’ di lucidità. Con lui la Juve non ha mai perso in stagione. E non sarà un caso…

Asamoah 7 – Oltre agli applausi e ai complimenti per il rientro in campo da titolare dopo i tantissimi problemi fisici, c’è anche una prestazione maiuscola in entrambe le fasi. Una risorsa per il centrocampo di Allegri. (69’ Evra 5,5 – Entra con la squadra in difficoltà e in sofferenza.)

Alex Sandro 7 – Ormai è entrato nei meccanismi della squadra, ha affinato l’intesa e si è abituato al calcio italiano. E si vede che è di gran lunga il terzino migliore in circolazione, eccelle in entrambe le fasi.

Mandzukic 7 – Torna a fare il terzino, lavora bene i palloni. Non segna, ma è straordinario nel sacrificarsi per la squadra. Ora come ora, indispensabile. (82’ Morata s.v.)

Dybala 7,5 – Il migliore per distacco, perché tocca due palloni in zona “pericolosa” e li tramuta in due gol, e ogni volta che tocca palla qualcuno deve stenderlo per frenarlo. (80’ Cuadrado s.v.)

All. Allegri 7 – Gongola il tecnico, perché la sua squadra ora sta bene in campo, ordinata, compatta, corta quando c’è da esserlo, sa ripartire, gestire. Insomma, è finalmente la Juve che Allegri voleva, e in questo processo ha tanti meriti.