"La Fiorentina non vende sogni ma solide realtà, parola di Paulo Sousa". Parafrasando una celebre pubblicità potrebbe essere questo uno degli slogan sull'ottima prima parte di stagione dei viola, reduci dal pareggio sul campo del Sassuolo.

Sicuramente tra le "solide realtà" ce n'è una che spicca maggiormente sulle altre. Questa realtà porta il nome di Federico Bernardeschi. Il giovane talento, cresciuto nel vivaio viola, è ormai tra gli uomini simbolo di questa squadra, in quanto racchiude in sè l'essenza del nuovo ciclo, unendo gioventù, estro, reti e un numero di maglia importante, visto il calibro dei predecessori: Antognoni, Roberto Baggio e Rui Costa; tanto per dirne tre. Personalità dunque, a cui si aggiunge una fase difensiva in miglioramento continuo, merito del tecnico portoghese certo, ma anche dello spirito di abnegazione e di sacrificio del talento di Carrara che prima d'ora non aveva mai giocato come esterno destro. Il rischio di fare una figuraccia e magari di bruciarsi era dietro l'angolo ma "Il ragazzo gioca bene", slogan che risuona dagli spalti della Curva Fiesole (usato precedentemente per Flachi), non ha avuto paura e da promessa a "Intoccabile" il passo è stato più breve del previsto.

Ovviamente le prestazioni del numero dieci viola non sono passate inosservate agli occhi degli addetti ai lavori. Durante l'estate si era parlato di un interessamento della Juventus, mentre è di pochi giorni fa la notizia dell'interessamento del Barcellona

Secondo "Mundo Deportivo", Bernardeschi è in lista per far parte del Barcellona che verrà. Luis Enrique ha a disposizione tanti giocatori con le sue caratteristiche, ma al club blaugrana piace per la sua duttilità che gli permette di giocare "sia da Neymar che da Iniesta" in termini strettamente tattici. "Bernardeschi è un ottimo giocatore, è bravo. Non posso dire altro", le parole di Ariedo Braida, uomo mercato del Barcellona, all'emittente radiofonica Radio Blu. "E’ uno di quei ragazzi che hanno talento, per fortuna che ce ne sono ancora in Italia". Ma di fronte all'insistenza del conduttore, l'ex dirigente del Milan non si è sbilanciato riguardo a un possibile affondo per portare il gioiello in Catalogna: "No comment…”.

La risposta della Fiorentina non si è fatta attendere. Come riportato dalla Gazzetta dello Sport, infatti, la società gigliata ha fissato il prezzo del suo cartellino a 20 milioni di euro. Una cifra che, sicuramente, non spaventerebbe la società catalana ma che fa capire, se già non fosse stato chiaro con il rinnovo fino al 2019, che l'intenzione è quella di tingere di viola non solo il suo presente ma anche il futuro, prossimo e non.