La Juve ingrana e si riavvicina alla vetta a passi lunghi e ben distesi. A Palermo arriva la quarta vittoria consecutiva in campionato, la striscia di vittorie più lunga centrata fino ad oggi in stagione, con un 3-0 rotondo che porta i bianconeri a -3 dalla Roma e a -6 dalla vetta, aspettando la gara tra Napoli e Inter di domani sera. Una partita non facile, tutt'altro, perchè i rosanero in difesa tengono bene nel primo tempo, ma poi subiscono il gol di Mario Mandzukic, che risulta ancora una volta decisivo per sbloccare il punteggio, poi nel finale Sturaro e Zaza completano l'opera sfruttando le ripartenze.
Il croato per la terza sfida di fila costringe Morata alla panchina dal primo minuto, affiancato da Dybala. Si accomoda anche Alex Sandro, gioca Evra (e gioca molto bene), mentre trova spazio Cuadrado sulla destra nel 3-5-2 con ancora Sturaro in mezzo. Il Palermo risponde col 4-3-1-2 con Vazquez affiancato da Gilardino. El Mudo risulta il migliore dei suoi insieme a Goldaniga, ma troppo spesso predica nel deserto, non trovando supporto dai compagni.
La squadra di Ballardini entra molto bene in campo, decisa e capace di pressare i portatori di palla bianconeri specialmente sulla trequarti. La tattica paga, perchè la Juve fatica a concludere e a creare azioni degne di nota. Il Palermo prova a pungere in contropiede, insistendo per vie centrali e sfruttando gli ottimi inserimenti centrali degli interni, che però non riescono mai a essere davvero pericolosi, tant'è che Buffon non è di fatto mai costretto a sporcarsi i guantoni, merito anche della prestazione maiuscola dei tre centrali, con Chiellini sugli scudi.
Un altro centrale, Leonardo Bonucci, va vicinissimo a sbloccarla al 34', su azione da corner: il suo colpo di testa finisce a lato di poco. L'incornata la prova anche Dybala, sul fondo anche lui. Quella vincente arriva però nella ripresa, per la precisione al 54': ancora Dybala da sinistra trova il cross sul palo lungo dove Mandzukic sovrasta Struna, troppo passivo nell'atteggiamento difensivo, e insacca di testa sul palo lungo portando avanti i bianconeri.
Il Palermo cerca la reazione e cambia, mettendosi con una sorta di 4-3-3 per pressare alto, i risultati sono però decisamente esigui, anche perchè il giropalla della Juventus è efficace, a partire dalle retrovie fino agli avanti, che Allegri cambia in corsa, inserendo Morata e Zaza. All'uscita di Dybala piove anche qualche fischio, misto agli applausi.
Nel finale la Juventus riesce a dilagare, prima grazie a un ottimo Pogba che pesca il filtrante per l'inserimento di Sturaro, il cui sinistro gela Sorrentino. Passa pochissimo e arriva anche la rete di Zaza, stavolta su assistenza di Morata: sinistro chirurgico sul primo palo con un Palermo ormai rassegnato alla sconfitta, che esce a testa bassa ma con tante note positive, a partire dalla prestazione di Goldaniga. La Juve invece torna a guardare in alto: la vetta è sempre più vicina.