Riccardo Montolivo è oggi il capitano del Milan, ma quest' estate più di una voce di mercato lo ha accostato alla Juventus di Massimiliano Allegri. Il centrocampista è però rimasto in rossonero e domani si prepara ad affrontare proprio i bianconeri allo Juventus Stadium.

In una lunga intervista al Giornale Montolivo parla così proprio dell'anticipo di domani sera: "Veniamo da un momento positivo, ma non basta: dobbiamo migliorare essendo partiti male. La partita contro la Juve vale tre punti, ma dietro c’è molto di più, può dare fiducia, autostima, insomma quello che ci serve. Quindi da vincere. I bianconeri hanno perso tre fuoriclasse come Vidal, Pirlo e Tevez. Però hanno un collettivo che fa paura, possono rientrare nella lotta scudetto. Ma domani ci siamo noi e sarà dura anche per loro. Ultima spiaggia per entrambe? No, non è una sentenza, ma un ko complicherebbe ancora di più la situazione. Domani sera dobbiamo essere concentrati e aggressivi come a Roma contro la Lazio. Non a caso avevo detto che quella partita ce la saremmo dovuta ricordare soprattutto per l’atteggiamento. Cosa significherebbe vincere a Torino? La maturità di questa squadra che ha dei valori. Chi può essere decisivo? Spero Cerci perché arriva da un momento positivo, ma non ha ancora fatto gol."  

L' inizio di stagione del Milan ha avuto alti e bassi, ma Montolivo è fiducioso per il prosieguo della stagione: "E' stato fatto un grande lavoro, sono stati corretti tanti errori, ad esempio sulle palle inattive, il nostro punto debole. Dobbiamo migliorare nel gioco, ma soprattutto nella cattiveria, nella voglia di fare risultato a tutti i costi, anche quando si gioca male. La svolta mia e della squadra? La vera svolta è il derby da titolare. Il Milan e anche io a livello personale abbiamo fatto una buona partita. Non giocavo da tempo... O io o De Jong? Ora è più penalizzato lui. Comunque il mio impiego non esclude il suo."

Montolivo si è ripreso il proprio posto nel centrocampo del Milan, dopo mesi difficili a seguito dell'infortunio alla tibia subito in Nazionale: "Gioco nel mio ruolo ideale che coincide con quello in cui venivo utilizzato da Allegri. Che capitano sono? Un capitano che dà l’esempio. Ok le parole, ma niente è più forte dell’esempio." Chiusura sulle voci di mercato che lo hanno accostato alla Juventus negli ultimi giorni dello scorso calciomercato estivo: "Le voci sulla Juventus? Non c’è stato nulla. Rinnovo? Non è la priorità, in questo momento. Comunque voglio continuare in rossonero."