Alla fine il Verona ha deciso: resta Andrea Mandorlini. La decisione è stata presa nella serata di ieri. Nessun cambio quindi, nonostante la sconfitta col Bologna, la società ha confermato il tecnico ravennate, ormai da cinque anni alla guida dell'Hellas, ai quali ha ridato la Serie A e due anni di tranquilla salvezza.

Nello scorso pomerggio c'è stato un vertice a casa Setti per decidere il futuro dell'allenatore. La sconfitta interna con il Bologna ha affondato ancor di più la squadra in classifica, l'Hellas è il fanalino di coda della Serie A in compartecipazione col Carpi, però non ci sono stati cambiamenti per il momento, si aspetta probabilmente la partita dopo la sosta per prendere una decisione definitiva. Nel caso, i nomi caldi sono: Guidolin, Diego Lopez, Ballardini e Di Carlo.

Sicuramente Mandorlini non ha tutte le colpe di questo tracollo, il mercato ha visto allontanarsi pedine fondamentali dello scorso anno come Sorensen, Tachtsidis e Nico Lopez, che non hanno avuto un vero e proprio rimpiazzo. In difesa, la coppia Marquez-Moras non sembra dare certezze ed Helander sembra non essere ancora pronto per caricarsi di responsabilità. Sala da terzino non incide come l'anno scorso e al centrocampo manca Romulo infortunato e un vero e proprio regista, ruolo che nè Greco, nè Matuzalem sembrano riuscire a ricoprire bene. Ci stava forse riuscendo Viviani, ma complice una pubalgia il giocatore è costretto fuori dai campi. Last but not least, un certo Luca Toni è fuori praticamente dall'inizio e ne avrà ancora per molto e nè Pazzini, nè tantomeno Siligardi sembrano riuscire a sostituirlo a dovere. E' davvero colpa di Mandorlini, che guida questa squadra al meglio da ormai 5 anni? Si risolverà qualcosa esonerandolo e prendendo un allenatore che non conosce la squadra?