Il tempo delle chiacchiere è finito. Dopo una vittoria in una partita importante, una squadra che non sta attraversando il miglior momento di forma viene etichettata in tantissime maniere. Si può parlare di fortuna, si può parlare di fame che ritorna, si può parlare di onda positiva. Insomma, si possono parlare di tante cose, ma è solamente il campo che emette l'unico vero verdetto possibile, e per la Juventus la gara di stasera vale molto più di semplici tre punti. I bianconeri sono di scena in Germania, al Borussia-Park di Moenchengladbach, contro appunto il Borussia Moenchengladbach.
In campo per riscattare la debacle casalinga di due settimane fa (scialbo 0-0), ma soprattutto per un appuntamento con la qualificazione, il primo ufficiale dopo quello ufficioso (mancato) nella scorsa giornata. In caso di vittorie in contemporanea sia della Juve che del Manchester City (sul campo del Siviglia), i conti si chiuderebbero con gli Sky Blues e i bianconeri qualificati alle semifinali. Facile a dirsi, ma difficile a farsi. Ma certamente non impossibile.
QUI JUVENTUS - Pirlo 2014, Cuadrado 2015. E volendo andare più indietro, anche Trezeguet qualche anno fa. Le vittorie della Juventus all'ultimo minuto nel derby dovrebbero portare linfa nuova e carica positiva. Eppure, se andiamo a vedere i risultati della scorsa stagione dopo il 2-1 sul Torino, troviamo due 0-0 e un 1-1 (Fiorentina in trasferta, Atletico e Samp in casa). Non esattamente il ruolino di marcia che Allegri vorrebbe vedere riproposto quest'anno, con alle porte la sfida di questa sera in Germania e la trasferta di Empoli in campionato.
Intanto, si riparte dalle certezze: 4-3-3, o 3-5-2, o 4-4-2. A seconda della fase, si può scegliere l'interpretazione del modulo di Allegri. Gli uomini però sono stati già scelti: Buffon ovviamente tra i pali, Barzagli a destra, Bonucci e Chiellini al centro, Evra a sinistra. Cuadrado largo a destra, Hernanes al posto di Khedira in posizione di regista affiancato da Marchisio e Pogba. Davanti Morata con uno tra Mandzukic e Dybala: il croato era avvantaggiato ma un problemino al gomito ha riaperto il ballottaggio.
QUI BORUSSIA - I tedeschi arrivano da una striscia di 7 risultati utili consecutivi e forti di un rilancio in Bundesliga quasi insperato dopo l'inizio pieno di sconfitte. Andre Schubert ha saputo dare carattere a una squadra incredibilmente scossa dalle difficoltà. Una nuova identità a una squadra sfortunatissima e costellata dagli infortuni, anche di giocatori idealmente titolari.
Per questa sera la lista degli assenti è lunghissima: Hahn, Herrmann, Jantschke, N. Schulz, Stranzl, e probabilmente anche Brouwers e Korb, per non farsi mancare nulla. Di fatto la linea a quattro davanti a Sommer è obbligata: Nordtveit torna a fare il terzino destro, con Wendt a sinistra e la coppia Christensen-Dominguez in mezzo. Dahoud affianca Xhaka a centrocampo, con Traore e Fabian Johnson sugli esterni, mentre Stindl partirà dietro l'unica punta Raffael.