Sfida delle grandi occasioni al Silvio Piola: un tonicissimo Novara, infatti, ospita il Pescara ammazza-Crotone, novanta minuti tra due formazioni in gran spolvero e con un sogno chiamato playoff. Ospiti scesi in campo con il consueto 4-3-1-2, in risposta al 4-4-2 piemontese, modulo adatto sia ad offendere che a tamponare le temibili proiezioni offensive dei delfini. Partita molto muscolare e subito vibrante nei primi dieci minuti: le due squadre, infatti, giocano a viso aperto senza paura di subire il gioco avversario. Primo tempo che, però, diventa ben presto equilibrato e senza particolari emozioni né da una parte né dall’altra. La prima vera occasione, infatti, capita solo al 28’, quando Fiorillo è letteralmente miracolo sul tiro a botta sicura di Faragò. Si svegliano dal torpore anche gli ospiti, che sfiorano la rete al minuto trentacinque con Memushaj. Da Costa è però attento. Primo tempo che però non regala altre emozioni, concludendosi simmetricamente con un’occasione ambo le parti ed assoluta incertezza per quanto concerne il risultato finale.  

Parte bene la seconda frazione, con un bel Novara che spinge di più: al 51’, infatti, punizione di poco a lato di Viola, vero e proprio specialista dei calci piazzati. Piemontesi pimpanti e che più volte sfiorano il gol con le proprie bocche da fuoco. Il vantaggio è nell’aria e si materializza al minuto cinquantotto, quando è Evacuo ad insaccare la porta difesa da Fiorillo con un bel tiro che vale la prima marcatura stagionale. Gol che piega gli ospiti, incapaci di reagire con decisione e protagonisti di pochi, sterili tentativi offensivi. Partita, quindi, saldamente nelle mani del Novara, vera e propria sorpresa di questa serie B. Al 77’ sono ancora i padroni di casa a sfiorare la marcatura con Viola, ma Fiorillo dimostra tutte le sue doti deviando a lato. Il Pescara non riesce ad uscire e subisce le offensive degli avversari per buona parte della seconda frazione. Sono pochi, infatti, i tentativi offensivi dei delfini e l’unico degno di nota lo si registra all’88’, quando Da Costa smanaccia a lato una bella ed insidiosa conclusione di Crescenzi. Inerzia della partita che, però, non cambia, con un Novara gagliardo ed un Pescara imbrigliato: fino alla fine, infatti, spingono i padroni di casa, sfiorando il gol al 92’ con un pimpante Viola, migliore in campo dei suoi. La partita non fa registrare altre emozioni, terminando sul risultato di 1-0 dopo quattro minuti di recupero.

Un match tuto sommato difficile per entrambe le squadre, conclusosi però con i tre punti alla formazione più meritevole di vittoria. Prestazione maiuscola del Novara, squadra-rivelazione ma sempre più certezza di questa serie B. Dopo un incerto inizio, infatti, i piemontesi hanno trovato il giusto assetto, risalendo sempre di più la china e piazzandosi, dopo il risultato di stasera, al nono posto, un punto sotto l’ultimo posto valido per i playoff. Un risultato davvero sorprendente e davvero tanti complimenti a mister Baroni per il proprio lavoro. Occasione sprecata invece per il Pescara, forse stanco dopo l’impresa di sabato: i delfini sono apparsi nervosi e scarichi, frustrati dalla tela tattica degli avversari che, alla lunga, è stata capace di bloccare tutte le offensive. La posizione degli uomini di Oddo, però, continua ad essere rassicurante e non sarà di certo una sconfitta a bloccare la bella marcia di una rosa attrezzata per stupire.