La Fiorentina ritorna alla vittoria anche in casa, dando continuità alla vittoria col Verona di mercoledi' e, pur notevolmente rimaneggiata per il turnover apportato dal proprio tecnico, si sbarazza facilmente di un Frosinone impaurito, che si scuote solo nel finale con il gol della bandiera del capitano Frara.
Le due squadre entrano in scena sul terreno dell'Artemio Franchi di Firenze alle 12.30 del 1 novembre; Fiorentina e Frosinone si sfidano nella gara valida per l'undicesima giornata di Serie A. La formazione di Paulo Sousa indossa la classica maglia viola casalinga, gli ospiti si presentano invece in tenuta bianca da trasferta. I toscani, dopo aver piegato il Verona al Bentegodi nel turno infrasettimanale, inseguono la seconda vittoria consecutiva, che permetterebbe di scvalcare la Roma e raggiungere nuovamente l'Inter al comando della classifica; Stellone e i suoi invece sono decisi a rimanere a distanza dalla zona calda degli ultimi posti e cercare nell'impresa di ottenere la prima vittoria esterna del proprio campionato.
Paulo Sousa rivoluziona la sua squadra, mantenendo il modulo (3-4-2-1) ma variando numerosi interpreti : davanti a Tatarusanu, insieme a Rodriguez, agiscono Tomovic e Roncaglia, centrocampo inedito con Rebic, Badelj, Suarez e Pasqual, poco più avanti il sempreverde Borja Valero con Mati Fernandez, col compito di supportare l'unica punta Babacar. Stellone schiera la sua squadra con un 4-5-1, nel quale il giovane D.Ciofani ha il compito di confermare le buone prestazioni delle ultime partite e far sognare i tifosi frosinati con i suoi gol.
Fin dal fischio d'inizio dell'arbitro Fabbri, la Fiorentina sciorina calcio in ogni zona del campo, rendendosi pericolosa in varie occasioni e costringendo gli ospini a rinchiudersi in difesa nella propria area. al 24' la viola passa in vantaggio, grazie ad un cross dal vertice dell'area destra di Rebic che va direttamente a sbattere sul secondo palo e poi in rete; lo stesso Rebic un minuto dopo coglie il palo con un rasoterra da fuori area. Al 29' Mati Fernandez calcia in mezzo all'area una punizione dalla sinistra e Rodriguez (ancora a secco di gol fino ad ora in questa stagione) devia perfettamente col tacco sul primo palo, realizzando il doppio vantaggio per i toscani. Neanche il tempo di reagire per il Frosinone che Diakitè atterra Mati Fernandez in area, Fabbri non ha dubbi e indica il dischetto, da cui Babacar con il colpo del cucchiaio porta i suoi sul 3-0. A due minuti dal termine del primo tempo c'è gloria anche per Suarez, che intercetta un passaggio nella difesa ospite per presentarsi davanti a Zappino e insaccare; ottima Fiorentina, Frosinone quasi inesistente alla fine della prima frazione
Nel secondo tempo il gioco latita: i padroni di casa gestiscono il risultato senza problemi, senza dover inserire nessun titolare e mantenendo per quasi tutta la partita il Frosinone nella propria metà campo, con Tatarusanu spettatore non pagante. Solo nell'ultimo quarto d'ora gli ospiti, grazie ad una reazione di orgoglio, trovano il gol della bandiera di Frara. La Fiorentina, dopo la fase di flessione che aveva portato alle sconfitte con Napoli e Roma, fra Verona e Frosinone ha ritrovato sicurezza, testa della classifica e scoperto qualche sorpresa: ottima partita di Rebic e un Mario Suarez che meriterebbe piu' spazio. Il Frosinone non poteva realizzare miracoli, ma se la personalità in trasferta non muta salvarsi sarà alquanto complicato.
Fiorentina ora prima a 24 punti insieme all'Inter, in attesa del Napoli impegnato in casa del Genoa, Roma dietro a 23; Frosinone che rimane a 10, ancora sopra la zona retrocessione occupata da Bologna, a 6 punti, e Verona e Carpi, 5 punti.