Il Como esonera il suo allenatore Carlo Sabatini dopo il pareggio casalingo con il Modena. Ad annunciarlo è il DS dei comaschi Dolci, in conferenza stampa e con la presenza dello stesso allenatore. Una decisione inevitabile, marutata dopo le prime, disastrose undici partite della squadra nel campionato di serie B, in cui i punti collezionati sono stati solo 7. Troppo poco anche per una squadra che ha come obiettivo minimo la salvezza. Il Como, infatti, è ultimo in classifica, a meno 4 dalla salvezza ed artefice di alcune prestazioni opache contro dirette concorrenti (0-4 contro l'Ascoli, giusto per citarne una).
Sabatini, alla guida del Como dal 13 gennaio 2015, era riuscito a qualificarsi ai playoff, per poi vincerli ed approdare miracolosamente al campionato di serie B. Un campionato che, però, gli è stato fatale. "Nessun giocatore è contro il mister- afferma il difensore comasco- Sabatini è una persona preparata, che dà l’anima. Poi, però, il calcio è così: se non arrivano i risultati, ci va di mezzo il mister. Nessuno di noi, ribadisco, ha mai remato contro". Parole dette durante la conferenza stampa post Modena e che già avevano il gusto amaroella condanna.
Purtropppo, soprattutto in serie B, i risultati nel mondo del calcio europeo contano troppo ed un filotto così negativo non poteva passare inosservato nemmeno alla dirigenza della rosa, tutto sommato, meno forte della serie B. Dispiace, però, assistere all'ennesimo esonero di chi dà l'anima in settimana, di chi rema lontano dai riflettori e dagli stipendi milionari. La speranza è di rivedere presto mister Sabatini in panchina, augurandogli un migliore futuro in vista di altre esperienze come allenatore.