Il Pescara non si ferma più. Al netto del rinvio di Novara, il Pescara centra il tris di vittorie consecutive battendo il Crotone per 4-1. Contestati i gol di Memushaj ( rigore per fallo di mano di Yao al 17′ pt) e Lapadula (doppietta in sospetto fuorigioco al 40′ pt e al 2’st), quelli iniziali prima del poker di Caprari (14′ st), ma la sostanza dice che il Pescara porta a casa 3 punti pesantissimi ed è ormai una realtà. Utile solo a fine statistici il gol della bandiera crotonese, griffato da Claiton Dos Santos al 21′ st.
Juric opta per una formazione più abbottonata rispetto alle previsioni della vigilia, preferendo il 3-5-2 al 3-4-3. Stoian e Modesto sono gli ex in campo mentre, almeno inizialmente, non ci sarà la sfida tra i fratelli Zampano: Giuseppe, infatti, parte dalla panchina. Nel Pescara, Oddo lascia ancora una volta Valoti, Cocco e Torreira fuori e cambia Selasi con Memushaj rispetto alla squadra che ha battuto la Pro Vercelli. Con Campagnaro out, infine, torna titolare Fornasier.
Nessuna occasione da segnalare nei primi 15′ di gioco, se non un colpo di testa di Lapadula che Cordaz blocca agevolmente. Ma al 16’c’è l’episodio chiave: Yao in area di rigore intercetta cross di Caprari è per Pinzani è rigore. Memushaj dal dischetto non sbaglia e porta il Pescara avanti (17′).
Nonostante lo svantaggio, il Crotone non riesce ad imbastire una reazione organizzata ed il Pescara, pur non pungendo, gestisce bene. Fiorillo non è mai chiamato in causa, se non perl’ordinaria amministrazione. Al 33′, però, l’estremo di casa deve respingere con i pugni un siluro da fuori di Stoian. Sul ribaltamento di fronte, Caprari scatta sul filo del fuorigioco e davanti a Cordaz non riesce a coordinarsi bene per batterlo. Fiorillo sugli scudi al 38' quando, dagli sviluppi di un corner, deve volare per respingere un colpo di testa di Balasa, in estate vicinissimo al Pescara. Al 40′, però, si concretizza il raddoppio pescarese: Lapadula, in sospetto fuorigioco, è freddissimo nel capitalizzare al meglio una splendida azione corale. 2-0 e Crotone tramortito. Il punteggio non muta, anche grazie alla prodezza di Fiorillo su Burdmir allo scadere (Balasa sulla ribattuta calcia fuori) e si va al riposo con il doppio vantaggio abruzzese.
Si riparte dai medesimi 22 del primo tempo. Pronti, via e Lapadula porta a 3 le marcature biancazzurre, scattando sul filo dsll’offside e battendo Cordaz. Vane le nuove proteste crotonesi, Pinzani convalida (2′). Caprari e lo stesso Lapadula possono subito siglare il poker pescarese, ma la mira non è precisa. Al minuto 11, si inaugura la sfida in famiglia tra gli Zampano: il crotonese Giuseppe, infatti, rileva Balasa. Ma il match è ormai in ghiaccio. Al 14′ però la quaterna è pronta ed è firmata Caprari su splendido assist di Zampano. Al 17′ fa il suo debutto stagionale anche il Sindaco Sansovini, finora out per infortunio: tra gli applausi, gli lascia il posto Lapadula.
Lo Zampano biancazzurro è indiavolato e sforna assist a ripetizione, ma i compagni non concretizzano. Al 21′ Claiton Dos Santos di testa dagli sviluppi di un corner accorcia, una manciata di secondo primadell’ingresso di Forte per Caprari. Il match non ha più nulla da dire, ormai da minuti, ma il Crotone prova a mettere in campo l’orgoglio mancato fino al 20′ st per rendere meno amara la sconfitta. Al 35′ Oddo fa rifiatare Benali ed inserisce Fiamozzi: si passa a sperimentare il 4-5-1, che può tornare utile in altre gare, con Forte e Zampano esterni di centrocampo e Sansovini unica punta. Il punteggio non muta più: il Pescara liquida la pratica Crotone e lancia un segnale chiarissimo al campionato. Il Delfino di Oddo c’è.