"Si sta allenando bene, a gennaio si decide cosa fare. Si sta comportando bene, giocatore di qualità e personalità, aveva qualche problema col ginocchio, però fino ad ora si è allenato bene. Potrebbe fare il trequartista, uno che si inserisce bene, al Milan ha fatto bene in quel ruolo. Può giocare da punta, esterno, da mezz'ala, in diversi ruoli e li fa bene." Così Sinisa Mihajlovic ieri in conferenza stampa a proposito di Kevin Prince Boateng.

Il ghanese si sta allenando a Milanello da qualche settimana e a quanto pare le risposte che sta fornendo, soprattutto dal punto di vista fisico, sono confortanti. I dubbi del Milan, infatti, non riguardavano le qualità tecniche di Boateng, quanto le condizioni del suo ginocchio che spesso lo hanno infastidito nella sua esperienza in Germania allo Schalke 04. Esaurita la parentesi in Bundesliga, Boateng è ora a caccia di una seconda vita con il Milan, dopo essere stato uno dei protagonisti dell' ultimo Scudetto rossonero. Da incursore dietro le punte, trequartista moderno che tanto piaceva a Massimiliano Allegri. Inizialmente si pensava che un suo ritorno potesse essere funzionale proprio per colmare quel ruolo che i vari Honda, Suso e via dicendo non sono riusciti ad interpretare al meglio. Anche con un modulo diverso, però, Mihajlovic è convinto che Boateng possa migliorare questo Milan. Tanto che il contratto a partire da Gennaio sembra avvicinarsi ogni giorno di più. Diversi i segnali in questa direzione. Oltre alle parole di Mihajlovic ci sono anche gli spezzoni contro Monza e Inter nel Trofeo Berlusconi. Test poco probanti si dirà, ma di fatto uniche occasioni per provare a mettersi in mostra.

Per Boateng sarebbe pronto un accordo per sei mesi con opzione per la stagione successiva in base al rendimento. Con il suo arrivo a Gennaio sia Suso che Honda potrebbero pensare di cambiare aria. Anche perchè il 4-4-2, per bocca di Mihajlovic modulo del futuro del Milan, non sembra sposarsi con le caratteristiche tanto dello spagnolo quanto del giapponese.