La difesa del Milan sembra avere ancora poche certezze, nonostante siano passati quasi due mesi di campionato. Incertezze di reparto, ed errori dei singoli, i numeri dicono ha preso gol in ogni partita fin qui disputata. Parte di queste difficoltà si potrebbero forse risolvere con la scelta di una coppia di difensori centrali che sia definitiva.
Metà del lavoro Sinisa Mihajlovic lo ha già svolto. Alessio Romagnoli, a parte la squalifica post Genoa, ha giocato in tutte le partite per tutti i 90 minuti. Segno evidente di come lui sia uno dei titolari del reparto difensivo. Intorno a lui, però, sono passati un po' tutti e nessuno ha avuto la prontezza e la capacità di convincere Mihajlovic fino in fondo. In estate sembrava esserci riuscito Rodrigo Ely, ma gli errori e gli scivoloni contro Fiorentina e Napoli lo hanno messo in ombra. Poi è stato il turno di Zapata. Il colombiano ha fatto vedere buone cose in chiusura e senza pallone, come molto spesso gli capita, ma quando c'era da far partire l'azione ha regalato perle, ma agli avversari, permettendo azioni letali. A Torino e con il Sassuolo è stato rispolverato Alex. Il brasiliano non è più un ragazzino e la sua tenuta fisica non offre le adeguate garanzie. Potenziale titolare potrebbe essere Mexes che però ha mostrato nella brutta figura del Trofeo Berlusconi di essere ancora parecchio indietro a livello fisico dopo i tanti problemini fisici delle scorse settimane.
Contro il Chievo di Paloschi e Meggiorini dovrebbe toccare alla coppia Romagnoli-Zapata. Niente continuità con le precedenti partite quindi, ma centrali di difesa che continuano ad alternarsi intorno al punto fermo Romagnoli. Mihajlovic deve però trovare una soluzione. Le vittorie, spesso, partono proprio dalla difesa.