Milan-Sassuolo probabilmente non sarà decisiva in nessun senso, ma sicuramente sarà importante sotto diversi punti di vista. Situazioni che riguardano il campo, ma non solo. Berlusconi ha parlato di assoluta fiducia in Sinisa Mihajlovic e sarà presente allo stadio. Vicinanza al proprio allenatore e nello stesso tempo pressione che aumenta. Sotto gli occhi del presidente non si possono fare brutte figure.

Di fronte uno degli avversari peggiori che ci si può trovare di fronte in questo momento. Il Sassuolo di Di Francesco è squadra organizzata e con una fisionomia precisa in fase difensiva e quando c'è da attaccare. 4-3-3 che già nel recente passato ha fatto passare brutti momenti ai tifosi del Milan. Come nella scorsa stagione si sogna di uscire da San Siro con in tasca tre punti che farebbero bene ad una classifica già oggi bella da osservare.

Qui Milan- Difeso pubblicamente, ma alla fine Diego Lopez con tutta probabilità partirà dalla panchina contro il Sassuolo. Mihajlovic sembra infatti essersi convinto a mandare in campo dal primo minuto il giovanissimo Gianluigi Donnarumma, classe 1999. Esordio in Serie A per il portiere assistito da Mino Raiola e di cui tutti dicono un gran bene. A meno di ripensamenti nelle ore precedenti il match sarà lui a partire da titolare. La coppia di centrali difensivi è confermata rispetto alla scorsa settimana, con Alex al fianco di Romagnoli. Sulle corsie Abate da una parte e Antonelli dall'altra, come contro il Torino nell'ultima partita giocata in campionato. Bertolacci è stato convocato, ma partirà dalla panchina. A centrocampo al suo posto dentro Poli che con Montolivo e Kucka completerà il reparto. In avanti Bacca è ok e sarà lui il punto di riferimento, con ai suoi lati Bonaventura, unico ballottaggio Cerci /Honda.

Qui Sassuolo- Di Francesco e i suoi sono convinti di giocarsela e fanno bene guardando alle ultime sfide e al loro stato di forma. Non si prescinde dal 4-3-3 e anche gli interpreti sono i migliori possibili. Consigli in porta, davanti a lui Vrsaljko, Cannavaro, Acerbi e Peluso a completare la linea difensiva. A centrocampo Magnanelli a fare da perno, con Missiroli e uno fra Biondini e Duncan pronti a diventare incursori letali per la balbettante difesa del Milan. In avanti Floro Flores, Defre e quel Domenico Berardi che con il Milan ha un conto aperto e quando vede rossonero la porta diventa all'improvviso più grande e semplice da trovare.