Neppure un'amichevole è riuscita a far tornare il sorriso e il sereno in casa Milan. Anzi, la prestazione contro l'Inter nel trofeo Berlusconi ha addensato ancora nuvole sopra i rossoneri e sulla testa di Sinisa Mihajlovic. Le parole di Berlusconi nel post partita sono state sibilline e allora contro il Sassuolo servono i tre punti.
Questa mattina il Milan ha ripreso ad allenarsi a Milanello proprio in preparazione alla gara contro Berardi e compagni che da quando sono saliti in Serie A hanno spesso e volentieri banchettato contro i rossoneri, sia a San Siro che al Mapei Stadium. Per invertire la rotta Mihajlovic dovrà scegliere nella maniera migliore possibile per salvare se stesso e rilanciare la squadra. I dubbi, potenzialmente, non mancano e il margine di errore è sempre più sottile per il serbo. In porta dovrebbe esserci Diego Lopez. Viene difficile pensare che il pur bravo Donnarumma venga lanciato in questa situazione davanti al pubblico di San Siro. Il rischio di bruciare, per così dire, due portieri in una volta sola va evitato. In difesa sicuri Romagnoli e Antonelli. L'altro centrale sarà ancora un rebus da risolvere per Mihajlovic. Ely si è condannato con gli errori con Fiorentina e Napoli, Mexes non è apparso ancora in condizione contro l'Inter, Zapata è reduce da un horror contro Higuain e Insigne, mentre Alex potrebbe patire la velocità e la rapidità degli attaccanti di Di Francesco. Sulla destra possibile ballottaggio fra Abate e De Sciglio che non hanno mai sfigurato quest' anno, ma nemmeno offerto prestazioni memorabili. A centrocampo, presupponendo il 4-3-3, tornano Montolivo e Kucka, per il terzo posto, se Bertolacci non recupera, Mihajlovic potrebbe puntare su Poli.
Capitolo attacco. Bacca questa mattina ha lavorato a parte per un affaticamento muscolare, ma la sua presenza Domenica non dovrebbe essere a rischio. Ci sarà lui al centro con Luiz Adriano in panchina. Bonaventura assolutamente intoccabile, dall'altra parte potrebbe essere rispolverato anche in campionato Honda versione esterno d'attacco. Tanto da scegliere e poco o nulla da sbagliare, Mihajlovic ha ancora tre giorni per decidere che Milan dovrà per forza di cose provare a tornare a vincere a San Siro.