Due partite, due pareggi. La Juventus che è tornata in campo dopo la sosta per le Nazionali ha si ritrovato il principino Claudio Marchisio in mezzo al campo, ma non ha ancora trovato la via per tornare al successo. Inter e Borussia Moenchengladbach hanno messo in risalto le difficoltà dei bianconeri nello sbloccare le partite, accentuando forse l'assenza di giocatori come Tevez e Pirlo che nella passata stagione hanno spesso fatto la differenza con piazzati decisivi. 

Il regista della Juventus di Massimiliano Allegri ha parlato ai microfoni di Sky Sport analizzando in primis la sua condizione fisica: "Sto meglio sicuramente e sono contento di essere tornato in campo, dopo una sosta per me lunga che non mi era mai capitato. Quindi il fatto di star fuori e vedere i miei compagni giocare non è mai bello. Uno vuole sempre essere in campo e dare il suo contributo. Per di più quest'anno dove c'è stato un inizio non sicuramente facile. Quindi ora che sono tornato e ci siamo tutti quanti siano pronti per tornare il più in alto possibile".

Marchisio analizza inoltre le difficoltà della squadra bianconera nello sbloccare le partite: "La difficoltà è nelle ultime due partite perché quando arrivano due risultati per 0-0 di fila, è normale che ci si chiede subito quali sono i problemi e come mai la Juventus non è riuscita a segnare. Da quando è iniziata la stagione la squadra ha sempre fatto buona prestazione e ha creato sempre molto. È riuscita a concludere di meno in fase realizzativa e questo è questo ci deve fare riflettere. Soprattutto negli ultimi 30 metri, nella scelta di un passaggio, belvedere un compagno messo meglio. Quindi vedendo anche ieri sera ci sta anche che il fatto di non trovare il gol molte volte per la frenesia di volerlo fare non si rimane lucidi e non si vedono le scelte migliori da fare. Quindi è un punto dove si deve lavorare in fretta".

Si torna alla sfida di ieri sera di Champions, dove la Juve ha attaccato senza mai trovare un varco nella difesa dei tedeschi. Un'occasione di chiudere il capitolo qualificazione: "Si. È un occasione sprecata, perché giocavamo in casa e potevamo avvicinarci tantissimo già alla qualificazione, però pensò che bisogni guardare comunque il nostro per cose in Champions che fino a qui è sicuramente positivo, rispetto agli ultimi anni che fino all'ultima partita rischiavamo di non passare. Invece adesso siamo primi in classifica. È vero che il City ha vinto, però ripeto, il percorso è sicuramente positivo".

Stesso dicasi in campionato, dove la Juve è in notevole ritardo rispetto alle prime della classe e non riesce a sbloccare partite ed incanalare una serie di risultati positivi: "È normale che dentro la testa di ognuno di noi ci sia un programma, perché il campionato è lungo e si guardano le varie partite che abbiamo davanti. Però bisogna ragionare sempre di partita in partita per poter avere la continuità che serve a questa squadra per poter tornare a vincere. Quindi sappiamo benissimo che è un campionato atipico quest'anno, ancora nessuno è riuscito a prendere il largo e ad approfittare delle varie partite. Quindi sotto questo aspetto per noi è un punto a nostro favore per poter recuperare. Però nello stesso tempo sappiamo che per recuperare ci vogliono i risultati e devono arrivare il prima possibile". 

L'analisi di Marchisio si sposta successivamente sui suoi compagni di squadra e di reparto, Pogba e Khedira"Khedira? Ha giocato in grandi squadre e ha vinto tantissimo, ha grande esperienza. È un giocatori di spessore sia in campo che fuori e si è integrato benissimo sia in campo che fuori. È partito anche lui con un infortunio importante, posso dire che è un grandissimo lavoratore. Posso dire che ha lavorato sempre molto bene per tornare subito a disposizione e dare il suo contributo. E appena è tornato è riuscito a segnare e le sue prestazioni sicuramente daranno una mano a questa squadra. Pogba? Bisogna vedere tante cose. È normale che quando sei forte ci sono sempre tante aspettative. Paul ha fatto sempre molto bene in questi anni che è qua alla Juve ed è normale che andando via giocatori importanti soprattutto a centrocampo le responsabilità e le attese crescono sempre di più. Però è un giocatore ripeto molto forte che ha davanti a se un futuro importante. Quindi Paul sa qual è la sua forza. Deve pensare solo ed esclusivamente a giocare per la squadra è per le qualità che ha può fare sempre la differenza". 

Infine, il parere di Marchisio sulle squadre che si giocheranno lo Scudetto fino in fondo: "Adesso come adesso inserisco Roma e Napoli. È vero che la Fiorentina sta facendo un grande campionato, però bisognerà vedere se riuscirà a mantenere questo ritmo, di una squadra che sta facendo molto bene, con un allenatore che si è inserito subito bene in questo contesto però le più attrezzate sono loro".