Cade la Fiorentina sul campo difficilissimo del Napoli, probabilmente in questo momento il più difficile di tutta la Serie A. Un 2-1 che potrebbe fare perdere la vetta della classifica alla viola se l'Inter dovesse vincere, ma che comunque lascia positività per la prestazione, così come conferma lo stesso Paulo Sousa al termine: "Le indecisioni individuali (quella di Ilicic sul gol di Higuain, ndr) a volte costano il risultato, sono orgoglioso dei ragazzi per la prestazione. Il Napoli è un avversario difficilissimo, giocare al San Paolo non è mai facile. La palla rimbalzava tantissimo, c'era tanta umidità. I ragazzi sono stati bravi, hanno cercato la vittoria. Dopo il pari abbiamo cercato la seconda rete, il gioco è stato buono. Sono contento. Bisogna correggere gli errori in fretta, il Napoli ha qualità. Reina ha fatto bene, ha evitato qualche gol".

Sulla gestione di Bernardeschi e di Ilicic: "Ilicic a fatto fatica con la Nazionale, non l'ho visto molto bene al suo ritorno. Ho cercato di capire, Bernardeschi all'inizio è stato importante, ha avuto subito una palla gol. Poi ha iniziato ad avere difficoltà, non era più brillante. Così è entrato Ilicic". Proprio lo sloveno è stato protagonista in negativo sul gol di Higuain, con una palla persa evitabile, forse con un fallo, ma Sousa lascia perdere polemiche sterili e inutili: "Sono sul campo, credo che inizialmente c'è stato un contatto. In una gara così difficile, con un alto tasso tecnico e tattico, credo che tutti gli arbitri oggi sono stati bravissimi. La qualità arbitrale è altissima, tutti possono fare piccoli sbagli ma va bene così".

Infine, spiega perchè ha scelto Babacar per il finale e non Rossi: "Il Napoli è una squadra importante anche sotto il profilo fisico. Per questo è entrato lui, Marcos Alonso aveva avuto problemi fisici a inizio ripresa. I ragazzi sono stati bravi, si sono adattati. Hanno cercato il pari e la vittoria, purtroppo non ci siamo riusciti".

Traspare una velata amarezza invece nelle parole di Ilicic, che è conscio di aver commesso un errore decisivo, ma lo è stato altrettanto per il gol di Kalinic: "Sì, ho fatto un errore ed è cambiata la partita: adesso devo guardare avanti e pensare a fare gol. Dal primo giorno che abbiamo iniziato stiamo facendo bene, dobbiamo continuare così: può capitare una giornata no. Io e Kalinic? Ci troviamo bene, parliamo la stessa lingua. Siamo una vera squadra, dobbiamo lottare per i posti alti: dobbiamo continuare così e fare più punti possibile. Lech e Roma? Dimentichiamo questo ko e concentriamoci sulle altre. Oggi potevamo vincere anche noi".