Daniele Rugani è uno dei migliori giovani difensori europei in circolazione, oltre che uno dei pilastri  dell’Under 21 di Gigi Di Biagio. Anche se non ha ancora trovato molto spazio nella Juventus, dove, per ora, è chiuso dalla linea difensiva titolare della nazionale italiana, l’ex Empoli non demorde e resta concentrato per farsi trovare pronto quando verrà chiamato in causa. Andiamo a scoprire le sue parole alla Gazzetta dello Sport, tra speranze future, paragoni ingombranti e preferenze in campo.

Serenità e concentrazione – “In questo momento devo restare sereno anche se non ho ancora giocato in Serie A con la maglia della Juventus. Che non sarebbe stato semplice lo sapevo già, ma mi farò trovare pronto”.

Sulla partita di ieri contro l’Eire – “Forse potevo essere più veloce in alcune situazioni di impostazione del gioco, ma credo di aver disputato un buon match”.

Poco ammonito, ma non impaurito – “Io poco cattivo? Penso sia una frase che si dice così, giusto per dire. Sono più pulito di altri, ma non tiro mai indietro la gamba”.

Paragoni ingombranti con Nesta e Cannavaro – “Sia io che Alessio Romagnoli siamo giocatori giovani. La cosa importante è lavorare per cercare di migliorarsi e restare sempre con i piedi per terra. Spesso si fanno troppi paragoni”.

Cosa ruberebbe a Barzagli, Bonucci e Chiellini – “Andrea è un giocatore che riesce a stare sul pezzo per tutta la partita, gli ruberei l’attenzione. Leonardo mostra sempre grande fiducia nel giocare la palla, gli prenderei la personalità. Giorgio? Gli prenderei senz’altro la decisione che mostra”.

Il ruolo preferito nella difesa a tre – “Preferisco giocare sul centro-sinistra o sul centro-destra. Il centrale è un ruolo maggiormente complesso e non è da tutti”.