Giornata di lavoro, la prima dopo la pausa. A Vinovo Massimiliano Allegri ha ricominciato a dirigere gli allenamenti con la squadra che va completandosi. Aspettando i rientri degli ultimi nazionali, con la testa alla super-sfida di domenica sera contro l'Inter a San Siro. In una situazione che non è certamente delle migliori sotto il profilo della condizione: Pogba e Morata sono tornati malconci dai loro impegni, i due sono elementi cardine di questa Juventus e lo staff medico farà di tutto per recuperarli, anche se la loro presenza per ora non è assolutamente certa.
Una settimana difficile, insomma, quella che conduce a Inter-Juve. Di positivo c'è però che questa squadra ha un'identità tattica, un'idea ben chiara, quell'ibrido tra il 4-3-3 e il 3-5-2 che sta fruttando prestazioni e risultati, in attesa di avere terzini puri e rendere il modulo un vero 4-3-3. A Vinovo si è rivisto Marchisio, ormai in forma e in grado di giocare dal primo minuto, come dovrebbe accadere. Anche Lichtsteiner, dopo aver risolto l'aritmia cardiaca, ha ricominciato ad allenarsi, ma ci vorrà del tempo prima che lo svizzero possa tornare a disposizione a tutti gli effetti.
Intanto, la formazione sembra essere chiara nella testa di Massimiliano Allegri. Salvo colpi di scena questa sera in Nazionale, non ci saranno cambiamenti in difesa, con la conferma di Buffon, Barzagli, Bonucci e Chiellini. In giornata è rientrato Evra, il quale dovrebbe andare a presidiare la fascia sinistra, aspettando l'integrazione totale nella rosa e negli schemi di Alex Sandro, con il quale Allegri sta lavorando come fece con Morata lo scorso anno. A destra ovviamente spazio a Cuadrado, irrinunciabile, mentre in mediana Khedira e Marchisio sembrano sicuri del posto, mentre Pogba, in dubbio, verrebbe eventualmente sostituito da Hernanes. In attacco, data l'assenza di Mandzukic (il cui rientro è comunque vicino), spazio a Dybala, con il dubbio Morata: se non ce la dovesse fare, dentro Simone Zaza.