“Contro il Napoli sarà una grande partita. Loro hanno tante stelle a cominciare da Higuain ma la Fiorentina non è in testa alla classifica per caso. Non dimenticate il nostro successo a San Siro contro l’Inter. Sousa mi regala sempre tanti consigli preziosi”. Queste le parole di Kalinic, alla Gazzetta dello Sport, dopo la vittoria della Croazia nella partita di qualificazione ad Euro 2016 contro la Bulgaria. Partita nella quale, il centravanti viola, ha recitato la parte del protagonista innescando Rakitic con uno splendido colpo di tacco per la rete del raddoppio verso la fine del primo tempo, per poi mettersi in proprio realizzando la rete del definitivo 3-o su assist di Perisic.
Su di lui, e su Badeji, si è espresso anche un mostro sacro del calcio croato come Davor Suker, attuale presidente della Federcalcio croata: “Una sorpresa? Per tutti ma non per me. Nikola ha fatto la differenza in tutte le nazionali giovanili. Lui è il tipico calciatore croato che unisce tecnica a forza fisica. La Fiorentina è andata a trovare una pepita d’oro che era nascosta. Ha la stessa freddezza sotto porta di Klose. Ma Kalinic non è solo un centravanti. È anche il primo difensore della squadra. Avete visto come pressa quando gli avversari iniziano l’azione? È normale che sia il pupillo di qualsiasi allenatore. Inoltre Nikola è anche un ragazzo d’oro. Impossibile non volergli bene. Tutta la squadra, panchina compresa, è stata felicissima per il gol che ha realizzato contro la Bulgaria. Con questo Kalinic la Fiorentina può puntare alla zona Champions. Badelj? Non a caso ha trovato spazio con Paulo Sousa, uno che se ne intende di centrocampisti”. Parole di elogio per i due giocatori viola che arrivano anche dal ct croato Cacic: “Modric ha avuto problemi ad una coscia, ad inizio ripresa ho mandato dentro Badelj... è stato sostituito bene, Badelj ha giocato bene. Non vorrei esaltare i singoli, è stata una bella partita di squadra... Ma Kalinic ha giocato alla grande, ha fatto tutto il necessario per il bene della squadra”.
Ottime notizie dunque in prospettiva del big match di domenica pomeriggio contro il Napoli, squadra che aveva pensato al nuovo bomber viola come dichiarato ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli dal suo procuratore Tomislav Erceg: “Kalinic al Napoli? Se ne parlava ogni anno, ma non è mai stato vicinissimo. A Marino piaceva molto e lo visionò più volte, ma voi italiani non siete sempre al 100% sui giocatori, si punta sempre sul grande nome, eppure prendendo tanti giovani talenti ci possono essere tante sorprese”. Meglio così per la Fiorentina di Paulo Sousa e per tutto il pubblico viola ormai innamorato di questo ragazzo silenzioso ma letale sotto porta.