Paura e sorriso. Alvaro Morata cancella i dubbi e "abbraccia" la Juve. I timori del dopo-gara cedono il passo all'evidenza. Nessuna frattura, una contusione dolorosa. Lo stop, di qualche giorno, non preclude un rapido re-inserimento in gruppo. L'obiettivo Inter è alla portata, basta un post sul profilo Twitter per scatenare il tifo bianconero e accendere la speranza.
L'uscita in barella, il fiato sospeso, poi la corsa a Vinovo. Nessun esame specifico nella giornata di ieri, un ottimismo diffuso. Subito al lavoro Alvaro, per non abbandonare i compagni in una fase di risalita. Con Mandzukic zoppicante, la Juve si ritrova offensivamente all'osso. Si parte da due punti fermi, Dybala e Zaza, in attesa di sviluppi positivi sul fronte Morata.
Questo il comunicato del club che annuncia le condizioni attuali del calciatore:
"Alvaro Morata è rientrato dalla Spagna ed è stato visitato dallo staff medico della Juventus che conferma la diagnosi dei colleghi della nazionale spagnola: il numero 9 bianconero ha riportato un trauma contusivo alla gamba destra in assenza di fratture. Le condizioni del calciatore saranno monitorate nei prossimi giorni per definire la progressiva ripresa degli allenamenti"
Una risposta ai dubbi nei prossimi giorni. Solo il tempo può illuminare l'avvicinamento al posticipo di A. Allegri entra nella settimana che conduce al derby d'Italia con due nodi da sciogliere. A Morata, si affianca infatti Paul Pogba. Il transalpino - 7 giorni di fermo - combatte con una distorsione alla caviglia, ma permane un clima di fiducia.
Questo il pensiero di Max Allegri:
"Morata ha riportato una grossa contusione, lo valuterà lo staff medico giorno dopo giorno e vedremo se sarà a disposizione per la prossima partita fra otto giorni. Il ragazzo l'ho sentito, è molto sereno anche se ha preso una brutta botta. Pogba ha questo problema alla caviglia, anche lui niente di preoccupante, sicuramente per 3-4 giorni dovrà lavorare in maniera differenziata. Gli infortuni che abbiamo non sono nulla di particolare. Magari sabato qualcuno quando andremo a Milano dovrà restare a casa e quello vorrà dire che ce li avrò tutti a disposizione".
Lo "scoglio Nazionali" si conferma infausto, la Juventus paga dazio alla sorte, registra il vento contrario, ma procede con fare minaccioso.