''La Roma non va da nessuna parte, la stagione appena iniziata è già da buttare, Garcia deve andarsene di corsa e Gervinho è un giocatore finito''... Oppure no? La Roma è da rifondare dalla testa ai piedi? Nella capitale basta accendere la radio su una stazione locale, scendere a fare due chiacchiere col primo che passa, o collegarsi sulle pagine social dei tifosi giallorossi, per ricevere quest'unica versione dominante della realtà che riguarderebbe la Roma di Garcia.  Eppure, ad una lettura più calma e ragionevole degli eventi, sarebbe invece probabilmente più appropriato fare considerazioni di tutt'altro tenore riguardo alle vicende dei giallorossi.

In campionato la Roma ha disputato appena 7 gare, dunque dopo la sosta la attendono ancora ben 31 match, in pratica un campionato intero, per dimostrare appieno il suo valore. In queste prime giornate tra l'altro la squadra di Garcia ha raggiunto ben 4 successi, a fronte di una sola sconfitta (decisa da uno sfortunato episodio) contro la Samp in quel di Genova e di 2 pareggi, contro il Verona in trasferta all'esordio e contro il Sassuolo, una squadra per la quale è ormai troppo riduttivo usare l'appellativo di ''squadra rivelazione''. Dunque, perchè allora questo accanimento contro la Roma e contro Garcia? Oltretutto, andando a spulciare i numeri di questo primo breve scorcio di campionato, scopriamo anche che quello giallorosso è il miglior attacco della serie A, con 17 centri, uno in più rispetto all'attacco del Napoli di Sarri, squadra che peraltro insegue i giallorossi anche in classifica generale. L'Inter di Mancini (quella delle 5 vittorie su 5) è ad appena 2 punti in più della squadra giallorossa. La Juventus nonostante la risalita in Champions resta ancora ben 6 punti dietro. Il Milan, invece, in questo momento, è tagliato fuori da discorsi riguardanti l'alta classifica visti i suoi risultati. Dunque, di chi deve aver paura la Roma di Garcia? Stringendo il discorso al nocciolo, le ultime big da menzionare sono la Fiorentina e la Lazio: i viola sono al momento la fresca capolista di questa equilibrata serie A. Niente da dire sul collettivo viola e sulle sue ottime individualità, bisognerà adesso capire per quanto la squadra di Paulo Sousa riuscirà a mantenere questo passo. Quanto alla Lazio, dopo un inizio da incubo, la squadra di Pioli si sta ritrovando a suon di vittorie. Facendo un raffronto con lo scorso campionato, la differenza può essere che i biancocelesti sono pressochè gli stessi uomini, mentre la Roma si è notevolmente rinforzata. Ecco allora che tutto sommato i tifosi giallorossi hanno forse più da sorridere che da disperarsi per il futuro di questo campionato.

Nè la situazione dei capitolini è troppo diversa in Champions League. La sconfitta di Borisov certamente non era stata messa in preventivo dagli strateghi di Trigoria, ma la Roma ha davanti a sè ancora 4 gare per prendersi la qualificazione. Tra l'altro, lo scoglio del Barcellona è già stato superato con soddisfazione. Dunque, basterà affrontare col giusto atteggiamento i due incontri contro i tedeschi del Bayer Leverkusen, per poter ancora dire la propria nella competizione. Aggiungiamo a queste considerazioni anche il ritorno prepotente di Gervinho nelle vesti di sgusciante cecchino d'area di rigore (alla faccia di chi nella Capitale avrebbe festeggiato per una sua partenza...), e mescoliamo il tutto con le potenzialità che la squadra di Garcia può esprimere: basti pensare a Edin Dzeko ed a Salah per quanto riguarda l'attacco, ma anche al ritrovato Maicon ed a Florenzi per quanto riguarda la difesa. Non male poi anche Vainqueur per quanto riguarda il centrocampo. Insomma, una squadra tutta la scoprire, in una stagione tutta da vivere!