Allo stadio Polisportivo Provinciale di Trapani, è andata in scena una partita priva di reti tra due formazioni di altissimo valore: il Trapani, appunto, contro il Perugia. Un match sicuramente emozionante per il mister dei siciliani Cosmi, autore di pagine memorabili per la storia del club umbro. I padroni di casa si schierano con un 4-3-1-2, a cui si oppone il 4-2-3-1 ospite. Al 1’ è subito Trapani con un conclusione di Citro, al 3’ risponde però Zapata, che impegna il portiere trapanese Nicolas. I primi minuti si susseguono velocemente, grazie all’atteggiamento gagliardo ed impavido delle due formazioni, con il Trapani leggermente più pericoloso rispetto ai perugini. Pian piano però la partita si addormenta e, per registrare altre emozioni, bisogna attendere il minuto 24, quando viene annullato un gol al trapanese Scognamiglio per una dubbia mischia in area. Pian piano i padroni di casa sembrano destarsi, sfiorando il gol al 33’ con Coronado, uno dei giocatori più in forma della competizione. Sei minuti dopo ci prova Del Prete con un tiro dalla destra, palla a lato di Nicolas.
Il secondo tempo, con tanta soddisfazione del pubblico, inizia subito in maniera scoppiettante: al 49’, infatti, il Trapani spreca una colossale occasione con Ciaramitaro che, da due passi, prende il palo. Al 53’ ci prova Drolè per gli ospiti, palla fuori di molto. Il Perugia però non vuole interpretare il ruolo di vittima sacrificale e nel giro di pochi minuti alza il proprio baricentro, riuscendo a segnare (gol poi annullato per fallo in area) con Della Rocca al 59’. La rete mancata rivitalizza gli ospiti, che ci provano al 66’ con Di Carmine, senza però riuscire a metterla dentro. Ormai la partita sembra indirizzata sui binari biancorossi ed al 79’, infatti, è Spinazzola che tenta la conclusione impegnando Nicolas. L’assedio si protrae fino all’87’, quando è ancora Nicolas a smanacciare in angolo. La partita, dopo quest’ultimo pericolo, scivola lentamente verso la fine, anche se al 97’ è Rosati a compiere un miracolo su Citro, evitando quindi una sconfitta beffarda ed immeritata.
A Trapani, a conti fatti, vince l’equilibrio tra le due formazioni: stessi tiri totali, uguali il numero di tiri in porta. Ai padroni di casa si potrebbe condannare l’atteggiamento remissivo, agli ospiti la permeabilità difensiva. Nonostante le poche occasioni però, sia i siciliani che gli umbri si sono dimostrati arcigni, solidi e muscolari. Entrambe le squadre, inoltre, sono ben attrezzate per la corsa ai playoff e non escluderei, quindi, un ritorno tesissimo dallo squisito sapore di spareggio.