E' un Antonio Conte a tutto tondo quello che si è presentato nella sala stampa del centro sportivo di Coverciano per presenaziare alla solita conferenza di presentazione della doppia sfida che vedrà la Nazionale italiana impegnata nel raggiungimento della qualificazione ad Euro 2016. L'ex allenatore della Juventus ha parlato sia del campionato, inevitabilmente, che della situazione legata ai singoli calciatori che lo hanno stupito o deluso.
Si parte da una prima opinione sul campionato di A, che dopo sette giornate ha già emesso alcune sentenze: "Penso che sia un campionato bello e divertente. Il fatto che sia in testa la Fiorentina è bello, fa capire che con organizzazione, lavoro, giocatori e tecnico preparati si possono fare cose molto belle, pur essendo stati criticati ad inizio stagione. Già da calciatore Paulo Sousa aveva delle idee tattiche ben presenti nella sua testa. Di quella Juve in tre abbiamo fatto gli allenatori, io, Deschamps e Paulo Sousa. Non dimentico nemmeno Torino, Sassuolo e Napoli. E' una Serie A frizzante. Abbiamo cercato di seguire gli azzurrabili, alcuni stanno facendo bene, altri meno. Però cerchiamo sempre di prendere tutto quello che offre il campionato e di portarlo successivamente in nazionale".
Presente ieri sera in tribuna d'onore a San Siro per seguire Milan-Napoli è inevitabile non parlare di Insigne e Maurizio Sarri, artefici e protagonisti della scalata della squadra azzurra: "Insigne sta facendo molto bene col Napoli, per fortuna non si è infortunato nel match contro la Juventus. Sta facendo delle cose egregie come esterno in questo 4-3-3, speriamo si possa ripetere anche in nazionale. Tra quelli convocati tutti possono essere titolari. In questi giorni di preparazione alla partita vedrò quale sarà lo stato di forma di tutti. Il campionato sta dimostrando di essere di grande livello, sono comunque convinto che chi ha avuto qualche passaggio a vuoto potrà riprendersi, alla fine saranno sempre le stesse a contendersi la vittoria del campionato. Penso che Sarri abbia fatto un po' quello che ha fatto Benitez, ha messo un centrocampista in più. Vi avevo già detto che per quanto mi riguarda Insigne non è un trequartista".
Successivamente, Conte si concentra sulle sfide della sua Italia: "Sono partite fondamentali per noi, non abbiamo ancora il pass per Euro 2016. Dobbiamo cercare di non aspettare il secondo match ball, chiudiamo nella prima partita. L'Azerbaijan è una squadra che sta crescendo".
Uno dei leit-motiv delle conferenze di Coverciano è la situazione degli italiani in Serie A, che continuano a giocare pochissimo: "E' una situazione sotto gli occhi di tutti, ma ogni volta non la posso rimarcare per creare un alibi. E' una situazione che c'è, cerchiamo di lavorare ed ottimizzare il prodotto sperando che in futuro, anche grazie alle nuove regole, possa crescere il numero di italiani nelle squadre. Per adesso ho un gruppo di 40 calciatori, potrebbe eventualmente aggiungersi qualcun'altro, voglio lavorare con questi". Viene fatto notare al ct che la difesa della Juventus, una delle più battute d'Italia, è una delle più battute del campionato, ma Conte gira la frittata e risponde: "E' stato messo in risalto che segniamo poco, ma non che subiamo pochi goal. Spero che il trand a livello difensivo possa continuare, magari dovremo essere più cinici sotto porta nelle occasioni che creiamo".
Infine, capitolo esclusi. Si passa da Pepito Rossi, tornato dopo un grave infortunio, a Balotelli: "Stiamo seguendo il suo recupero, certo che lo monitoriamo. Ci auguriamo che possa continuare a migliorare, sa benissimo l'affetto che nutriamo nei suoi confronti. Lo abbiamo anche chiamato per fargli sentire la voglia da parte nostra di poterlo riabbracciare. Aspettiamo, sapendo che si tratta di un ragazzo che è stato sfortunato, ma che ha carattere e voglia di rifarsi. Balotelli? Non avrei comunque convocato Balotelli, perchè bisogna comunque seguire un percorso per arrivare in Nazionale. Non bastano due partite, non basta un goal su punizione. Ho bisogno di maggiori certezze e continuità. Non mi riferisco solamente a Balotelli, a tutti. Se uno in tre partite fa tre goal non viene automaticamente in nazionale. Ci vuole continuità, disponibilità e tutti quegli elementi che noi cerchiamo nei calciatori. Mario sta lavorando bene da quello che mi dice Sinisa, ha voglia. Gli chiedo continuità e dimostrazione di meritare la nazionale".