La Fiorentina non si ferma: un'altra ottima prova dei ragazzi di Sousa, che stendono l'Atalanta e si portano in vetta alla classifica con ben 18 punti conquistati in sette match. La gara si sblocca dopo sei minuti, grazie al rigore di Ilicic (espulsione per Paletta) mente Borja Valero consegna il doppio vantaggio prima del riposo, nella ripresa il risultato si allarga nel finale di partita con il sigillo di Verdu. Firenze ora può sognare ad occhi aperti.
FORMAZIONI - Paulo Sousa disegna la formazione, appoggiandosi ancora una volta alla difesa a tre. Rispetto alla gara di coppa contro il Belenenses, il tecnico portoghese ripropone come punta di diamante Nikola Kalinic, reduce dalla tripletta di San Siro. La difesa è condotta da Gonzalo Rodriguez, Tomovic e Astori; a centrocampo, fuori Mario Suarez, Vecino e Mati Fernandez, al loro posto il polacco Blaszczykowski, Badelj e Borja Valero. Confermato ancora Bernardeschi, che con Ilicic comporrà il tandem a supporto della punta croata.
(3-4-2-1) Tatarusanu; Tomovic, Rodriguez, Astori; Blaszczykowski, Badelj, Borja Valero, Alonso; Bernardeschi, Ilicic; Kalinic.
Edy Reja si affida solitamente al vecchio detto "squadra che vince non si cambia" ma ne sostituisce comunque due rispetto al match vinto con la Sampdoria: Pinilla (infortunato) e Bellini fanno spazio a "el tanque" Denis e Masiello. Il cuore della difesa è presidiato dalla coppia di centrali Toloi e Paletta mentre a in mezzo al campo Grassi interno destro a fianco dell'inamovibile De Roon, alla sua sinistra Kurtic. In avanti il tridente con Moralez-Denis-Gomez.
(4-3-3) Sportiello; Masiello, Paletta, Toloi, Drame; Grassi, De Roon, Kurtic; Moralez, Denis, Gomez.
CRONACA - Il match si indirizza ben presto e si presenta a forti tinte viola già al 5', quando Paletta atterra Blaszczykowski in area di rigore: per l'arbitro Massa è penalty più cartellino rosso. Sul dischetto si presenta Ilicic che non sbaglia e consegna il vantaggio alla propria squadra. Reja corre ai ripari, inserendo Cherubin, che di mestiere fa il difensore, per l'ex viola Kurtic e risistemando la squadra con un 4-4-1. I bergamaschi cercano di limitare i danni contro una Fiorentina arrembante, cattiva, che va vicina al raddoppio con il palo centrato (bravo Sportiello a deviare) da Borja Valero. I neroazzuri, tentano in qualche modo di non farsi schiacciare nella propria area e si affacciano in avanti con le sortite offensive di Maxi Moralez e Gomez ma i viola raddoppiano al 34': Borja Valero realizza dopo una bella verticalizzazione di un pregevole Bernardeschi. L'occasione più ghiotta per pareggiare, gli ospiti la assaporano con Moralez che, servito da Denis, spara addosso a Tatarusanu, sprecando una grossa chance.
Nella ripresa la viola gestisce il doppio vantaggio, e senza spendere troppe energie grazie alla superiorità numerica. L’Atalanta sbatte sul solido muro viola, la miglior difesa del campionato (4 goal subiti), quando prova a farsi vedere dalle parti di Tatarusanu. Soliditò e possesso per i ragazzi di Sousa, che ogni tanto provano ad affondare il colpo del definitivo ko: prima Marcos Alonso, poi Kalinic, poi ancora Alonso e addirittura con una punizione di Borja Valero. Al 90’ il gol del definitivo 3-0 di Verdù, che segna con fantastico destro al volo su invenzione di Kalinic. La Fiorentina dopo i due poker recenti, cala il tris. Un tris storico, da primi classificati.