Ore di tensione, ore d'attesa. In serata, il derby di Verona, il Chievo corre, l'Hellas insegue, a distanza. Maran si presenta alla stracittadina conteso tra l'euforia di una sorprendente stagione e la paura di un'improvvisa frenata, Mandorlini si contorce tra i problemi di infermeria e i sogni di riscatto.

Le ore che conducono alla partita aiutano la causa di Mandorlini. Diversi acciaccati rientrano in gruppo e danno il benestare per la gara di questa sera. Pazzini spinge per cancellare il dolore e prendere posizione al centro dell'attacco. Senza Toni, Pazzini è elemento chiave per concedere respiro alla squadra e finalizzare l'operato degli esterni. Le ultime indicano un attacco a tre senza l'ex Milan, inizialmente in panchina. Spazio a Gomez, con Jankovic - o Siligardi - a sinistra e Sala avanzato sul fronte destro.

La presenza di Greco tranquillizza anche il settore centrale. Viviani in regia, Matuzalem siede a fianco del tecnico, Hallfredsson completa il terzetto in mediana. Dietro, senza l'esperienza di Marquez, via libera a Moras e Helander, con Pisano terzino destro e Souprayen a sinistra. In porta, Rafael.

Mandorlini deve rinunciare anche a Ionita, Fares e Romulo.

Al momento, classifica deficitaria. Il Verona conta, in sei uscite, solo tre pari. A trarre in inganno l'ottimo inizio, 1-1 con la Roma, poi le fermate con Genoa, Inter e Lazio. 2-2 casalingo col Toro, 1-1 a Bergamo in pieno recupero.

Maran non deve invece ricorrere a soluzioni estemporanee. Il Chievo ha un assetto definito e collaudato. Bizzarri tra i pali, Cesar forma con Gamberini o Dainelli la coppia centrale, Gobbi e Frey sull'esterno. A centrocampo, ballottaggio tra Rigoni e Pinzi, Hetemaj e Castro a formare la linea di mezzo. Certa la presenza di Meggiorni e Paloschi, con il vecchio Pellissier a disposizione. L'ultimo ballottaggio riguarda la posizione alle spalle dei due d'attacco.

Birsa è il favorito per occupare la casella sulla trequarti, ma cresce l'insidia Pepe. L'ex Juve può garantire maggior dinamismo e aprire maggiori sbocchi sulle corsie.

Il Chievo vanta otto punti in più del Verona in classifica. Reduce dal successo di misura sul Torino e dal pari al Mapei Stadium, insegue la quarta W in A, dopo quella appunto con i granata e le precedenti con Empoli e Lazio.