Tre punti pesanti, i primi della stagione. Massimiliano Allegri nella conferenza stampa prima della gara di domenica aveva chiarito come questo fosse un momento chiave: la vittoria è arrivata, ora però si va a caccia di conferme nella sfida casalinga con il Frosinone, che arriva in anticipo, in infrasettimanale, il primo di questa stagione. La Juventus vuole vincere ancora, deve vincere ancora, il 2-1 di Manchester sul City potrebbe aver tracciato un nuovo percorso da seguire. Allegri lo sa, e in conferenza stampa oggi a Vinovo ha parlato proprio di questo, del fatto che la sua squadra deve pensare partita per partita, dando anche indicazioni importanti. Ecco tutti i temi toccati:

SULLA FORMAZIONE – “Oggi valuterò le condizioni di Morata, se sarà disponibile avrò tre attaccanti e deciderò. Sicuramente domani riposa Buffon, giocherà Neto. Mandzukic non ha sentito dolore durante la partita, non si riusciva a capire, è uno che non si ferma mai. Rientreranno Khedira e Marchisio, Asamoah si sta allenando con la squadra, possiamo arrivare a marzo nelle nuove condizioni. Lemina può fare la mezz’ala, al Marsiglia ha giocato anche da centrale, a Genova ha fatto bene. Caceres domani riposerà, ha patito molto il doppio impegno con la Nazionale, è un giocatore che ha avuto tanti problemi fisici, ha già giocato fin troppe partite”.

SULLA NUOVA COPPIA D’ATTACCO – “Zaza e Dybala non han mai giocato insieme, potrebbero essere una buona coppia. Sono diversi ma occupano la stessa zona, il centro dell’attacco”.

SU RUGANI – “Sta crescendo e dispiace lasciarlo fuori, è un ragazzo giovane con grandi qualità, ma alla Juventus ci sono i migliori difensori d’Europa, anche per un giovane conquistarsi un posto è difficile e avrà la possibilità di giocare durante l’annata”.

SULLA POSIZIONE IN CLASSIFICA – “In questo momento siamo indietro, bisogna giocare partita dopo partita, domani dobbiamo vincere perché dobbiam tornare a vincere in casa e pian piano a scalar la classifica. Non è che con la vittoria di domani possiam andare in testa alla classifica, pensiamo di andare nella parte sinistra, siamo consci del fatto che siamo indietro e pensiam partita dopo partita”.

SULLA PREPARAZIONE – “Abbiamo avuto meno settimane, ma era impensabile cominciare prima dopo la scorsa stagione, abbiamo avuto amichevoli difficili e partite importanti, altrimenti non saremmo arrivati pronti alla Supercoppa. Abbiamo vinto, ma sapevamo che sarebbe stato difficile affrontare la preparazione. In questo momento la squadra sta spendendo molte energie nervose, nonostante gli infortuni giocatori ne abbiamo in abbondanza. La squadra sta reagendo bene al momento delicato”.

SULLA VITTORIA DI GENOVA – “Contro le squadre di Gasperini son sempre partite fisiche, a Genova ancora di più. La squadra nel finale non ha gestito bene la palla, ma alla fine abbiam portato a casa la vittoria. Dobbiamo ancora cresce sul piano del gioco e sul comandare la gara, dobbiam fare un passo per volta perché tanti giocatori sono arrivati all’ultimo momento”.

SULLA CHAMPIONS – “L’obiettivo è passare il turno, abbiam messo un mattoncino ma dobbiamo ancora fare tanto. Vincere in Europa da tanta visibilità”.

SU CUADRADO – “Sta facendo bene come stanno facendo bene altri, la stagione è lunga, io spererei che Cuadrado giochi 50 partite a questo livello, ma potrebbe perdere condizione. La Juve deve essere una squadra che cambiando giocatori e caratteristiche deve comunque fare bene”.

SULLE ASPETTATIVE DI MIGLIORAMENTO – “Bisogna migliorare la qualità del gioco, la qualità dei passaggi, il cercare di comandare la partita, cosa che paradossalmente abbiamo avuto nelle partite con Chievo e Udinese, quando gli altri con un tiro han fatto un gol. Il calcio è bello per questo, l’obiettivo è avere una padronanza della partita perché attraverso quella possiamo competere con le grandi d’Europa”.

SULLE AVVERSARIE – “L’Inter non mi ha stupito, ha fatto un mercato importante ed ha una rosa forte e ben costruita, nel collettivo dovrà migliorare, hanno avuto la bravura e la fortuna di vincere, è una squadra solida che in quattro partite ha preso un gol. Mancini ha ragione a dire che tra 10 giornate si capirà chi potrà lottare e chi no per lo scudetto, loro sono una candidata forte”.

SULLA RINCORSA – “Dobbiamo seguire l’andatura, fare una corsa diversa e arrivare in fondo, con una buona condizione fisica a febbraio e marzo, l’anno scorso abbiam concluso in crescendo fisicamente”.