Una volta di più, l'ennesima conferma che la Juventus non può prescindere da alcuni giocatori, magari non titolari fissi, ma fondamentali nella rosa per duttilità e capacità di adattamento, oltre che talento. Uno tra questi è senza ombra di dubbio l'argentino Roberto Max Pereyra, in bianconero dall'estate 2014, arrivato dall'Udinese in prestito e riscattato nei mesi scorsi. Il Tucuman si sta dimostrando sempre più importante anche in questa fase iniziale della stagione, con tanti infortunati e ancora più dubbi che si legavano l'uno all'altro. Se Allegri li sta sciogliendo, è anche merito suo.

A Genova infatti, nella gara di domenica pomeriggio, Pereyra è subentrato a Morata a metà del primo tempo ed è andato ad occupare una posizione inusuale per lui, ovvero quella di ala sinistra nel nuovo 4-3-3 disegnato da Allegri. In situazione di emergenza, il tecnico si è affidato a lui per sostituire un elemento chiave dell'undici titolare come l'ex Real Madrid, e la scelta è stata ripagata alla grande, con una super prestazione e anche un assist, quello che ha propiziato lo 0-1.

"Il mister mi ha chiesto di fare il lavoro che stava facendo Morata che fino a che ha giocato stava facendo bene - ha spiegato proprio l'argentino ieri ai microfoni di Sky - E quindi sono riuscito a fare quello che mi ha detto lui. Ieri ho dimostrato di essere all'altezza di quelli che stanno giocando, però, questo è un progetto nuovo e dobbiamo continuare a lavorare così andiamo più avanti. Cosa mi chiede Allegri? Mi dà sempre consigli utili".

Abituato alla panchina (lo scorso anno partiva dietro a quattro fenomeni nelle gerarchie), sa che l'essere concentrati è la chiave per il successo: "Non importa se gioco titolare o se parto dalla panchina, quando c'è una partita io sono sempre concentrato al punto giusto per fare del mio meglio. Prima della partita già bisogna essere lì con la testa, poi se mi tocca entrare o no credo che sia una cosa che succede a ognuno di noi. E ognuno deve fare la partita come gli pare. Poi sono entrato e tutto è andato bene".

Ovviamente il pensiero però non può andare che alla corsa per lo scudetto: "Sino a questo momento l'Inter sta facendo ottime cose, ma sono convinto che si possa includere anche la Roma nel discorso. E' comunque appena iniziato il campionato, penso ci sia tempo per recuperare, per quanto ci riguarda dobbiamo continuare a lottare per restare nel lotto delle favorite".