Di certo non è abituato ad usare giri di parole il nuovo allenatore della Fiorentina Paulo Sousa, che intervenuto in conferenza stampa quest'oggi per presentare la sfida di domani pomeriggio contro il Genoa, ha parlato a viso aperto della sosta per le Nazionali e della formazione che intende schierare contro il Grifone. Si parte dalla sosta, che rende orgogliosa una società per le convocazioni dei propri calciatori, ma toglie agli allenatori preziosissime ore di lavoro. 

"Fa piacere averne tanti di nazionali, ma per un allenatore nuovo che vuole allenare i concetti di base non è stato il massimo. La predisposizione dei ragazzi c'è e sta facendo la differenza, la vogliamo portare anche in campo. Per questo mi aspetto di migliorare gara dopo gara. Che uova ho per la mia frittata? Quelle che abbiamo sono le migliori. Noi possiamo competere contro tutti, poi sappiamo chi ha investito più di tutti. Possiamo vincere contro chiunque, tocca a noi essere noi stessi per arrivare alle vittorie, in casa e fuori".

Fiorentina dai due volti quella vista fino ad oggi in campionato: bella e scintillante contro il Milan, appannata ed in difficoltà a Torino. Questa l'analisi del portoghese sulla sconfitta contro i granata: "Mai mi sentirete dire che siamo imbattibili. Abbiamo sofferto alcune situazioni, può succedere. Dovevamo essere più attenti sul secondo gol, siamo dispiaciuti perché abbiamo perso, ma sappiamo che abbiamo davanti avversari che ci creano difficoltà".

Dal passato al presente, con le scelte di formazione in vista dello scontro contro la squadra di Gasperini, che inaugura il tour de force che i viola affronteranno nel prossimo mese tra campionato e Europa League: "L'intenzione è di far giocare tutti, stanno lavorando bene e tanto, compreso Babacar. Lui ha una prospettiva altissima, ma deve dimostrare fortemente di poter diventare un calciatore importante. Lo sta facendo, anche se abbiamo dovuto lavorare molto dal punto di vista fisico e mentale. La partita richiede intensità, lui è vicino al livello che ci aspetiamo". La sorpresa, successivamente, arriva riguardo le condizioni e la presenza di Giuseppe Rossi dal primo minuto contro il Genoa: "La notizia più importante è la sua continuità, la stiamo sempre allungando, anche giocando. Domani al Franchi inizierà la partita, lui lo sa. Non sono abituato a dire queste cose, ma stavolta lo faccio. Dobbiamo essere consapevoli che è un ragazzo che è stato due anni senza giocare. Il nostro obiettivo è dargli continuità per poi avere tutta la qualità che lui ha nei piedi e nelle mani. Domani chi viene al Franchi lo vedrà dall'inizio".

Le impressioni di Paulo Sousa non riguardano tuttavia solo la sua squadra, ma anche l'avversaria di domani: "Non sono preoccupato, ma ritento che il Genoa è la squadra che mi ha colpito di più per dinamiche offensive. I cambi di posizione e l'aggressione che loro hanno ci possono mettere in difficoltà, ma anche noi abbiamo le nostre armi per fargli male".

Infine, lo sguardo viene rivolto anche al futuro, che vedrà i viola impegnati in Europa League. Un impegno al quale dedicare cura ed attenzione, con l'intento di migliorare il risultato dello scorso anno: "Sono contento di sentire i ragazzi che tirano fuori le ambizioni. I fatti sono importanti, per quelli parla il campo. Mi piace essere qui perché la città ha tutto per raggiungere altri traguardi. C'è passione, critica che mi aiuta a migliorare, vero amore per questa maglia. Quando siamo in difficoltà la gente ci spinge. E' importante che la squadra abbia l'ambizione della città".