L'amichevole di ieri a Marsiglia ha gettato nello sconforto molti tifosi della Juventus. Non tanto per il risultato - tutte le italiane sono indietro rispetto al resto d'Europa ed i verdetti del campo lo dimostrano - quanto per quella sensazione di squadra uscita indebolita dal mercato svolto sino ad ora, in primis a centrocampo.
Se l'uscita di Andrea Pirlo era facilmente ipotizzaile, l'addio di Arturo Vidal ha lasciato l'amaro in bocca principalmente per le condizioni precarie del nuovo arrivo Sami Khedira, preso a parametro zero ma di fatto fermo da un anno e già terzo presunto titolare indisponibile per la gara di Supercoppa Italiana.
Per la sfida cinese contro la Lazio mister Allegri dovrà fare di necessità virtù contando sui giovani Daniele Rugani e Stefano Sturaro. Ma poi?
Prima della partenza di Vidal per la Germaia, la certezza sul mercato era legata a due colpi: il trequartista ed il terzino sinistro, ma gli infortuni recenti potrebbero cambiare le cose. Barzagli e Chiellini - come Khedira - hanno dimostrato una certa fragilità. Inoltre, sia per la fascia che per la mediana Asamoah è un mistero da risolvere.
Quanti sono gli acquisti da effettuare? Due o più? La pista legata a Draxler si è raffreddata, e forse servirebe qualcuno in mediana sia in un ipotetico 4-4-2 sia nei più offensivi 4-3-1-2 o 4-3-3. Anche la fase di contenimento rihiede giocatori abili,forti e soprattutto in salute.
Non è da scartare l'ipotesi del trequartista - Pereyra o Pogba - "fatto in casa", specie se si decidesse di puntellare la difesa con un nome di grido che potrebbe essere Benatia. Di certo questa è una fase delicata, quella delle decisioni rapide che possono cambiare volto ad una stagione. Le mosse vanno ponderate sfruttando anche quei tesoretti, Llorente su tutti, che il mercato ti potrebbe consentire di ricavare.
L'idea di rifondare e cambiare pelle dopo aver sfiorato il triplete è stata apprezzabile, l'importante è cambiare in modo tale da non ritrovarsi ad essere più deboli.