A sette giorni dall'8 agosto, ovvero il giorno in cui si disputerà la Supercoppa Italiana in quel di Pechino, la Juventus si prepara al terzo test estivo amichevole, quello più importante, e non solo per l'avversario, che sarà di prestigio come l'Olympique Marsiglia, e nemmeno solo per il teatro, lo splendido Velodrome della città del sud della Francia, ma soprattutto perchè sarà l'ultima partita prima di affrontare la Lazio nel primo appuntamento ufficiale della stagione.

L'8 agosto è anche il giorno in cui comincerà il campionato francese e la data in cui il Marsiglia affronterà il Caen in casa alle 21.La squadra è radicalmente cambiata rispetto allo scorso anno e si presenta ai nastri di partenza della Ligue 1 con tanti punti di domanda solo ipotetici, visto che l'unico che deve avere le idee chiare sembra averle: parliamo ovviamente del Loco Bielsa, il tecnico argentino che si appresta a cominciare la sua seconda stagione alla guida dell'OM.

QUI JUVE - Restano ancora fuori Barzagli e Chiellini, che dovrebbero averne più o meno fino a metà mese e sperano di rientrare per la prima di campionato il 23 agosto con l'Udinese, mentre tutti gli altri sono a disposizione e sono stati convocati, ad eccezione di Asamoah ancora non al meglio. In attesa di novità dal mercato, Allegri può ritornare a schierare un giocatore fondamentale come Roberto Pereyra, rientrato da poco dalle vacanze ma che il tecnico vuole recuperare per averlo a disposizione contro la Lazio. Davanti prove di attacco titolare con Morata e Mandzukic dal primo minuto, lo stesso anche a centrocampo: Marchisio da vertice basso, Khedira alla sua destra e Pogba a sinistra, con la difesa a quattro davanti a Buffon formata dai terzini titolari Lichtsteiner ed Evra, con Caceres che dovrebbe essere preferito a Rugani per affiancare Bonucci.

QUI MARSIGLIA - Grandi perdite estive per Bielsa: le partenze di Gignac, Ayew, Imbula e Payet peseranno molto sulla chimica di squadra, ma la società ha regalato al Loco una squadra giovane e quella che si dovrebbe vedere in campo sarebbe di fatto la formazione semi-titolare, schierata con un 4-3-3 visto che il 3-3-3-1 sembra essere stato per ora accantonato. Tra i pali c'è capitan Mandanda, con davanti a lui, da destra a sinistra, Dja Djédjé, Rekik, N'Koulou e Mendy. In mezzo al campo Romao a fare da equilibratore, Barrada a metterci la fantasia e Diaby a fare legna. Davanti il tridente formato da Ocampos e N'Koudou sulle fasce, con l'unica punta Batshuayi.