Se dovessimo provare a parlarne in termini finanziari, oggi la borsa Ibrahimovic sul mercato internazionale ha il segno meno visto con gli occhi dell'ambiente Milan e dei suoi tifosi, più alla vista parigina. "Colpa" dello stesso attaccante svedese che è tornato a parlare del suo futuro dagli Stati Uniti, dove sta giocando con il Psg.
Intervistate da ESPN Ibra questa volta non ha lasciato spazio a possibili interpretazioni nelle sue parole. Chiare e precise, ma non nella direzione che in Via Aldo Rossi speravano: "Si parla sempre del mio futuro e credo se ne parlerà ancora, e sono felice per l'interesse che c'è nei miei confronti. Ho ancora un anno di contratto col Psg e sono felice di giocare in questo club. Vivo nella città più bella d'Europa e me la sto godendo. La squadra, poi, è fantastica e piena di grandi giocatori". Ecco poi la vera frenata: "Il progetto del Psg era di 3-4 anni, e il prossimo sarà il quarto: siamo arrivati due volte nei quarti di finale di Champions, l'ambizione è ovviamente di andare oltre. Ma la Coppa dei Campioni è una questione di piccoli dettagli: puoi fare sei mesi fantastici, ma se poi la seconda parte della stagione non è buona come la prima, si vanifica tutto". La sensazione che lo svedese si senta ancora dentro al progetto degli sceicchi.
Altre dichiarazioni: "Il Psg sta investendo molto per diventare uno dei più grandi club al mondo, così come fece il Chelsea di Abramovich 10 anni fa. Continuerò a giocare finché continuo a crescere e migliorare e il giorno in cui non succederà più sarà quello giusto per fermarsi. Non sono il tipo di persona che gioca solo per il suo nome o per il passato che ha. Io porto risultati e faccio felici i tifosi, e fin quando loro saranno felici, io potrò continuare a giocare".
Chissà se il 1 Settembre ad essere felici saranno ancora i tifosi del Psg o ancora una volta quelli del Milan. In attesa delle prossima puntata di questa saga di mercato.