Non bastano migliaia di chilometri di distanza dall'Italia, il periodo di fine Luglio e le gentilezze scambiate in conferenza stampa tra i due allenatori. Milan-Inter è comunque una partita sentita perchè l'avversario è quello che più stimola e che si vuole sempre vedere battuto. Anche se si tratta solo di un amichevole. Anche se in palio, oggi, non c'è nulla se non l'orgoglio.
Il Milan di Mihajlovic e l'Inter di Mancini arrivano da percorsi in qualche modo simili. Fuori da tutte le Coppe europee di questa stagione, il mercato come soluzione per curare i primi mali e vedere ben altri esiti alla fine del prossimo campionato. Giugno è stato un mese scoppiettante sia per gli interisti che per i milanisti. I primi hanno gioito per il derby di mercato vinto su Kondogbia e hanno accolto pure Murillo, Montoya e Miranda, mentre ora aspettano novità importanti a centrocampo e soprattutto in attacco. I secondi hanno digerito a fatica il Sabato nero di Montecarlo per poi ritrovare un abbozzo di sorriso con il quartetto Luiz Adriano, Bacca, Bertolacci, Jose Mauri. Anche loro però si aspettano ancora qualcosa, possibilmente da Roma, Parigi e San Pietroburgo. Intanto, però, oggi si gioca un derby.
Moduli speculari, 4-3-1-2, e la possibilità di vedere in campo sia qualche titolare che qualche giovane di belle speranze. La girandola, prevedibile, dei cambi altererà durante la partita il corso che normalmente potrebbero avere gli eventi, ma tutti si aspettano risposte importanti oggi. Nel Milan occhi sui giovani Calabria ed Ely in difesa a cui Mihajlovic offre ancora la possibilità di partire titolari dal primo minuto. Segno che il serbo vuole testarli in impegni contro determinati avversari. Nell' Inter occasione per Longo per farsi notare in attacco e attesa per vedere all'opera Kondogbia, per qualche ora, forse, rossonero, ma poi convinto nerazzurro.
Probabili formazioni:
Milan (4-3-1-2): Diego Lopez; Calabria, Alex, Rodrigo Ely, De Sciglio; Poli, De Jong, Bertolacci; Bonavenura; Niang, Matri. All. Mihajlovic
Inter (4-3-1-2): Handanovic; D'Ambrosio, Ranocchia, Juan Jesus, Santon; Brozovic, Kovacic, Kondogbia; Hernanes; Icardi, Longo. All. Mancini