"Ho sempre nutrito grande simpatia per i bianconeri, Buffon era il mio idolo da bambino". Inizia così la conferenza stampa di Mario Mandzukic che è stato presentato questo pomeriggio allo Juventus Stadium. Dopo Dybala e Khedira oggi è stato il giorno del Bomber croato che ha parlato subito di obiettivi: "La ragione è molto semplice, è una grande squadra e da anni nutro una grande simpatia per la Juventus, dunque la decisione non è stata molto difficile. Ci sono degli ottimi, eccezionali giocatori, una squadra bellissima, i primi in Italia ed è il motivo principale della mia scelta. La Juve è la miglior squadra della Serie A, i trofei, i premi sono tanti, è una squadra pluripremiata. Fare confronti non me la sento, sono appena arrivato, chiedetemelo tra un po' di tempo. E' difficilissimo giocare contro la Juventus, sempre. In particolare contro la difesa, sono state tra le partite più difficili della mia carriera, hanno una squadra magnifica e la mia decisione è anche frutto di questo, non devo più combattere contro la Juventus. Sono entusiasta di poter giocare in questa squadra e il mio cognome si pronuncia 'Mangiukic'. Non è molto difficile, spero."
Come alcuni partono, altri arrivano, questo è il pensiero dell' attaccante croato classe 1986, arrivato a Torino dall'Atletico Madrid: "Per quanto riguarda Pirlo e Tevez, sono giocatori straordinari, qualsiasi squadra ne sentirebbe la mancanza. Ma come alcuni partono, altri arrivano. Sappiamo tutti che Tevez è un grande giocatore, che ha fatto una brillante carriera. Ogni giocatore si costruisce la propria carriera da sè. vedremo come andrà la mia" La Juve pensa sempre al futuro, ci sono nuovi rinforzi, forze fresche, spero e mi auguro che resteremo forti come l'anno scorso. Non me la sento di promettere un certo numero di gol, però prometto di mettermi al servizio della squadra e di giocare al mio meglio. Non sono tanti importanti i successi personali, quanto i trofei. Nessuno si aspettava che la Juventus arrivasse in finale ed è la dimostrazione del buon lavoro svolto, dalla squadra e dall'allenatore. Purtroppo in finale non ce l'hanno fatta, però delle volte è un buon inizio per la stagione successiva, per ripartire e conquistare alla fine il trofeo agognato"
Mario Mandzukic vestirà la maglia 17, come David Trezeguet, storico centravanti della Juventus: "Ho scelto il numero 17 perché è il numero che avevo quando ho iniziato a giocare a calcio in Croazia, del salto fra i professionisti e della Nazionale"
Vi presentiamo Mario Mandzukic, il nuovo numero 17 della Juventus. pic.twitter.com/DSm6J7ZtpO
— JuventusFC (@juventusfc) 16 Luglio 2015