Un anno fa, a queste “latitudini” di mercato, il giovane Simone Scuffet era il tormentone dell'estate udinese. Dopo gli ottimi esordi nelle ultime partite della stagione, infatti, l'estremo difensore era richiestissimo dall'Atletico Madrid, fresco di finale di Champions League persa con il Real: un affare che tutti davano praticamente per già fatto, ma il numero uno decise di rimanere a casa. Lasciando tutti a bocca aperta.
Anche perché, da lì in poi, non sarebbe stato più il numero uno dell'Udinese: andato via Guidolin, con Stramaccioni arrivò tra i pali il greco Karnezis, prima al Granada. E per il portiere titolare dell'Italia Under19 spazio non ce ne fu più, nonostante l'ex mister dell'Inter abbia sempre puntato sulle giovani leve per gettarle nella mischia, così che ha trascorso l'ultima annata quasi sempre in panchina, scendendo in campo solo cinque volte (e due sole in campionato).
Quello che doveva essere una delle future stelle italiane, oggi stenta a trovare un posto: a Udine la maglia da titolare rimarà a Karnezis, che ha rinnovato da poco il contratto; il Frosinone, dapprima con gli occhi sul ragazzo di Remanzacco, si è già sistemato con Leali della Juventus; rimane quindi il Carpi che, secondo il “Corriere dello Sport”, avrebbe richiesto Brkic o, in alternativa, proprio il friulano. Ma lì c'è già Gabriel, di proprietà del Milan, che sembra non voler muoversi.
L'alternativa Serie B pare non convinca molto né il club dei Pozzo, né il giocatore: il “Messaggero Veneto” ieri scriveva che potrebbe rimanere fino a gennaio, per poi valutare nuove proposte nel mercato invernale. Anche se rimarrebbe aperta una pista con la Fiorentina, che cerca il sostituto di Neto, ma in questo caso si parlerebbe anche di diritto di riscatto e ciò richierebbe di rompere definitivamente il matrimonio tra i bianconeri e il loro “figliol prodigo”.
Ci sarebbe anche una voce, su “Transfermarket.it”, che segnalerebbe l'interesse della Roma per l'estremo difensore. Ma pare difficile che questo possa trasferirsi all'ombra del Colosseo, più probabile che la società accetti in extremis di prestarlo al campionato cadetto. Anche se l'idea di una stagione in Inghilterra, nella Premier con il Watford, potrebbe non essere malvagia: infondo, la quadra satellite non è stata comprata apposta come “palestra” per i giovani udinesi?