L'ex dg del Palermo, Giorgio Perinetti, ha rilasciato un'intervista a Tuttosport in cui si sofferma sul nuovo acquisto della Juventus, Paulo Dybala, e lo descrive come un ragazzo con la testa sulle spalle, un giocatore che non si monta la testa e non si lascia condizionare dalle attese che vengono riposte in lui, ma pensa solo a lavorare per migliorarsi: "Io e Dybala siamo arrivati a Palermo nella stessa estate, e il mio primo impegno è stato quello di ottenere la firma del calciatore".
"Quando l'ho visto per la prima volta ho pensato: meno male che è più alto di come sembrava nei video... Che tipo è? E' un ragazzo responsabile, molto più maturo dei suoi coetanei, forse anche perchè ha perso il padre a 15 anni. E' umile ma anche determinato, molto legato alla sua famiglia. La sua grande passione è il calcio, e per questo motivo lavora tantissimo per arrivare al top, con grande professionalità. Ha grande personalità, ma allo stesso tempo ascolta anche i consigli dei compagni. Inoltre non si monta la testa, non si vizia come fanno tanti altri giocatori: poca discoteca, poche uscite, playstation e vita tranquilla."
"Se la cifra spesa dalla Juve può cambiare i suoi atteggiamenti? Non credo. Anche quando è arrivato a Palermo era accompagnato da grosse pressioni e responabilità vista la cifra che era stata spesa per lui. Ma questo non lo ha condizionato. Non ha vissuto sugli allori, anzi ha lavorato per dimostrare al presidente che i soldi erano stati ben spesi. Sono sicuro che farà la stessa cosa alla Juve. Penso che la sua sia stata la scelta migliore: si trasferisce nel club numero uno in Italia e numero due in Europa. Andare all'estero non sarebbe stata la scelta giusta, e poi ha tutto il tempo anche per quello..."
"Se vale realmente la cifra spesa dalla Juve? Il suo talento è incredibile. La Juventus ha deciso di pagare l'intera cifra per evitare pericolose aste e anticipare la concorrenza. Passa da re ad essere uno dei tanti? Questo è vero, ma lui non teme la concorrenza, la vita gli ha insegnato a lottare. Anche a Palermo ha fatto molta panchina all'inizio. Inoltre ha ricevuto già dei messaggi da parte di Allegri: gli ha detto che è molto bravo, ma che non deve montarsi la testa"
"Come si inserirà nella Juve? Penso che porterà il suo talento in una squadra caratterizzata anche da ferocia agonistica e determinazione. Lui non è un individualista, sono sicuro che si metterà subito a disposizione della squadra. Un possibile 4-3-3 con Morata e Dybala insieme? Beata la Juve che li ha entrambi. Sono giovanissimi, va dato atto alla dirigenza bianconera di avere molto coraggio da questo punto di vista e di pensare alla programmazione. Il vero ruolo di Dybala? Per me è un centravanti puro, però credo che possa anche adattarsi bene in altri ruoli."