Colpo esterno del Palermo, che espugna l’Olimpico giallorosso all’ultimo secondo per 2 reti ad una, grazie al goal in extremis di Belotti. Ma alla Roma va bene così, finisce seconda dietro alla Juventus finalista di Champions e si proietta già sulla prossima stagione, per cercare la sua rivincita sui bianconeri di Allegri.
Rudi Garcia decide di affidarsi alle seconde linee contro i rosanero del Palermo. In campo dunque nel tradizionale 4-3-3 giallorosso davanti a Skorupski i centrali sono Astori e l’esordiente Spolli, mentre sulle fasce, con la conferma del solito Florenzi a destra, a sinistra c’è invece il graditissimo ritorno in campo di Balzaretti, assente dal 10 novembre di 2 anni fa. A centrocampo continua il turn over spinto, con Ucan e Paredes titolari dal primo minuto, accanto al sempre presente De Rossi. Pjanic, Keita e Nainggolan restano dunque a riposo. Davanti Garcia tenta l’esperimento del doppio centravanti con Totti e Doumbia, affiancati da Ljajic, che la spunta all’ultimo su Iturbe. Nel Palermo Iachini disegna un 3-5-2 intraprendente: davanti a Sorrentino ci sono Vitiello, Gonzalez e Terzi, con quest’ultimo che vince il ballottaggio con Andelkovic. A centrocampo ci sono Quaison e Lazaar sulle fasce, con Maresca, Jajalo e Chochev al centro. Davanti il tandem d’attacco è formato da Vazquez e Belotti, con Dybala che parte dalla panchina.
Al fischio d’inizio di Nasca, è la squadra rosanero ad imbastire il gioco nei primi dieci minuti, con la Roma che resta attenta a guardare, pronta poi a ripartire in contropiede. Poi lentamente la squadra giallorossa inizia ad imbastire il proprio possesso palla, sospinta dai ‘’vecchietti’’ Totti e Balzaretti (davvero un ottimo rientro il suo). All’11° il primo brivido del match: Totti calcia in porta e trova sulla sua traiettoria l’opposizione di Gonzalez, che però nella circostanza si aiuta anche con un braccio. La prima vera conclusione in porta però la porta il Palermo con Belotti, che al 19° prova da fuori a spaventare Skorupski, ma il suo tiro termina alto di poco. E’ un buon momento per la squadra di iachini, che un minuto dopo conquista anche il primo corner della partita con Lazaar. Dalla bandierina poi ecco nascere un’altra nitida palla-goal per gli ospiti: Vazquez pennella per Maresca, che di testa chiama sul primo palo Skorupski ad una difficilissima respinta ravvicinata, che salva la Roma.
La squadra di Garcia prova allora a scuotersi al 26° con Doumbia, che infila alle spalle di Sorrentino su un bel cross di Balzaretti, ma il tutto viene reso vano dal fuorigioco di partenza del terzino romanista e Nasca giustamente annulla. La Roma col trascorrere dei minuti cresce di intensità nel suo possesso palla, ma a tirare in porta è tuttavia ancora il Palermo: al 29° Jajalo ci prova da fuori con un destro velenoso, che termina di poco a lato. E’ il preludio al vantaggio ospite, che si concretizza 5 minuti più tardi: Spolli procura maldestramente un penalty per un intervento scomposto col braccio su cross di Terzi. E’ il 35° quando dal dischetto Vazquez spiazza Skorupski, fissando lo 0-1. Entra intanto anche Nainggolan per Paredes ed il Ninja giallorosso innesca subito Balzaretti, il cui cross viene però neutralizzato dalla difesa rosanero. Il Palermo poi torna a pungere con Jajalo, ma De Rossi gli si oppone col corpo, rifuggiandosi in angolo. Il primo tempo si chiude col Palermo bravo a gestire il pallone ed a tenere così la Roma lontana dalla propria area.
Nel secondo tempo la squadra di Garcia cerca fin dai primi minuti di rientrare in partita con delle combinazioni rapide, ma la difesa di Iachini fa ottima guardia. Nella Roma entra intanto anche Pjanic nel tentativo di raddrizzare una partita che si è messa sui binari sbagliati. Al 53° Ucan fa un lancio illuminante per Florenzi, sul cui cross è però brava la difesa ospite a chiudere. Al 62° contropiede velenosissimo del Palermo: Vazquez va via con una grande azione personale, prima di aprire magistralmente per Quaison, il cui tiro termina a lato. Fa intanto il suo ingresso sul terreno verde anche Iturbe, uno dei due eroi del derby capitolino, ma la sostanza delle cose non cambia: al 70° è ancora la squadra siciliana a sfiorare la rete con Belotti, che sotto porta fallisce però la girata. La squadra di Garcia prova intanto a cercare il pari con Iturbe e Pjanic, ma di tiri nello specchio della porta continuano a no vedersene. Così è Skorupski ad essere nuovamente chiamato in causa al 77° su un tiro ravvicinato di Belotti, ma il suo bel salvataggio viene di fatto reso vano da un tocco precedente col braccio da parte del giovane attaccante siciliano.
E proprio quando la gara sembra non avere ormai più niente da dire, ecco che il match si infiamma: all’85° Totti si inserisce su un bel passaggio filtrante di Nainggolan e, con un delizioso tocco sotto, infila Sorrentino per l’1-1 della Roma. A questo punto la Roma prova anche a cercare di vincere la sua ultima gara di questo sfortunato campionato, ma all’89° il colpo di testa di Pjanic finisce fuori. I 4 minuti di recupero finali sembrano essere un tantino troppi, vista l’esigua posta in palio del match. Eppure i 22 in campo non si risparmiano: ci prova Vazquez, ma la sua mira non è precisa; quindi è la volta di Pjanic, ma Sorrentino è bravo a parare a terra. Sull’immediato ribaltamento di fronte poi è il Palermo a sfiorare il nuovo vantaggio con Belotti prima e con Rispoli poi. E quando ci si prepara già al giro di campo finale, ecco la doccia fredda per il pubblico di casa: al 94° Belotti raccoglie sugli sviluppi di un angolo e, con la difesa della Roma ferma, infila comodamente alle spalle di Skorupski. Finisce con il Palermo a festeggiare sotto il settore dei suoi tifosi e con la Roma che vede anche sfumare possibili ‘’gufate’’ ai cugini biancocelesti. La prossima Champions League parlerà infatti due volte romano…