Inzaghi chiude al meglio in attesa di sapere il suo futuro: i rossoneri vincono 3-1 sul campo dell' Atalanta. Subendo presto la rete di Baselli (21'),ma un fallo da rigore su Pazzini, con penalty trasformato dall'attaccante al 36', ha dato il "la" alla rimonta, completata da Bonaventura( proprio i due grandi ex del match) al 38'. Nella ripresa (35'), sempre il trequartista ha siglato il 3-1, ancora una volta con l'aiuto di un palo e senza esultare. Si conclude con un successo il campionato del Milan e l'avventura in panchina di Inzaghi .
E' l Atalanta ha dettare i ritmi nei primi minuti della partita: partenza aggressiva degli uomini di Reja, il Milan si fa vedere solamente con El Shaarawy, troppo poco per inpensierire gli avversari che passano in vantaggio al 20': Cross perfetto di Moralez dalla destra e di testa Baselli (seguito proprio dalla squadra di via Aldo Rossi per la prossima stagione) firma il vantaggio dell’Atalanta. Il Milan si sveglia, reagisce e nel finale di tempo ribalta il risultato in soli due minuti: al 36′ Pazzini si procura e poi trasforma un calcio di rigore concesso per fallo di Masiello e al 38' l’ex Bonaventura mette in rete da due passi un tiro di Pazzini deviato da Cherubin sul palo.
Nella ripresa l’Atalanta prova a cercare il gol del pareggio ,alzando i ritmi di gioco e insediandosi stabilmente nella metà campo del Milan. I rossoneri controllano e provano a ripartire quando riescono. Inzaghi, vista la squadra in sofferenza, toglie El Shaarawy e inserisce Poli. Al 34′ arriva il tris rossonero, ancora con Bonaventura (che per la seconda volta non ha esultato) con un tocco da sotto misura dopo un altro rimpallo favorevole sul palo chiude definitivamente il sipario. Nel finale spazio ai giovani da una parte e dall’altra: Reja manda in campo D’Alessandro al posto di Zappacosta, Inzaghi fa esordire Calabria al posto di De Sciglio e Di Molfetta per Bonaventura che viene salutato sportivamente dalla standing ovation dell’Azzurri d’Italia.
Per L' Atalanta è stata festa lo stesso, Il Milan chiude la brutta stagione con una vittoria in trasferta ed Inzaghi saluta, quasi certamente, la panchina rossonera con una prestazione quanto meno dignitosa.