L'Udinese a fine gara esce tra i fischi, oltre alla delusione c'è preoccupazione. A fine gara Stramaccioni in completo delirio garantisce che la squadra nonostante tutto è in crescita. Incredibile! Per la prima volta in questo campionato schiera 11 stranieri, mentre il Sassuolo ha ben 10 italiani . Ci vorrà l'infortunio di Karnezis a far esordire all'ultima di campionato il campioncino friulano Scuffet, dimenticato per tutta la stagione in panchina. A crescere, sempre secondo il tecnico romano. Poi a inizio ripresa entrerà Di Natale, capace di inventarsi una traiettoria delle sue, solo l'intervento provvidenziale di Cannavaro gli ha negherà la gioa del gol.
Ora le scusanti si cercano negli stimoli, ma più stimolante dell'ultima partita in casa contro una squadra già salva che non ha nulla da chiedere, cos'altro si vuole avere? Almeno si fossero divertiti in campo, sicuramente sarebbero riusciti a coinvolgere anche il pubblico. Invece niente, meno che meno. Il gioco latente da inizio stagione ha trovato la sua degna fine con quest'ultima partita.
Ci si domanda se questo spettacolo sia degno del palcoscenico del nuovo stadio Friuli, sicuramente no. Molto andrà cambiato, ci sarà bisogno di un ulteriore anno zero, con innesti importanti in tutte le zone del campo. Panchina compresa. Il timone attualmente è in mano ad un principiante, che si sta formando la carriera scherzando sulla pelle dell'Udinese.
Troppo pericoloso, lo dice la classifica. Il prossimo anno ci vorrà una scossa, metre Stramaccioni continui pure la sua pennichella altrove.